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Superbike a Brno: Rea vince Gara 1 ed entra nella leggenda, Gara 2 a sorpresa a Lowes

10/06/2018

Superbike a Brno: Rea vince Gara 1 ed entra nella leggenda, Gara 2 a sorpresa a Lowes

Il ritorno della Superbike a Brno a sei anni dall’ultima gara ha regalato sorprese e record, ma soprattutto due gare che più diverse non avrebbero potuto essere. Quella del sabato ha avuto uno svolgimento abbastanza scontato, con la fuga istantanea di Rea e la conquista da parte sua del sessantesimo successo in carriera, che gli ha consentito di sorpassare nella graduatoria assoluta “King” Carl Fogarty e diventare il pilota più vincente di sempre nella categoria. La gara odierna, invece, ha visto pian piano tutti i protagonisti finire fuori: prima Rea è caduto nelle primissime fasi dopo un contatto col compagno Sykes, anche lui a terra alcuni giri dopo, e poi Melandri è stato autore di un lungo clamoroso appena conquistato il comando della gara. Per il ravennate, secondo ieri davanti a Sykes, un errore grave, visto che una volta ripresa la pista ha dimostrato di poter girare anche un secondo più forte dei primi. Malgrado l’enorme generosità dimostrata, la disperata rimonta di Melandri non lo ha portato oltre una deludentissima quindicesima posizione. Nel festival dell’errore, la gara è quindi andata ad Alex Lowes, al primo successo in carriera dopo aver piegato la resistenza del compagno e rivale Van Der Mark, che con la Yamaha aveva fatto una doppietta nella scorsa gara di Donington Park. Per l’inglese un successo scaccia crisi che lo rilancia nelle quotazioni rispetto al collega di box che lo aveva finora largamente superato nelle prestazioni, per la Yamaha la conferma, grazie al terzo successo in quattro gare, dell’essere finalmente competitiva. A risollevare le sorti della Ducati, il terzo posto di un Davies che ieri non aveva fatto meglio di ottavo, e l’ottimo sesto di Rinaldi. Va comunque rimarcato come, incredibilmente, i due ufficiali di Borgo Panigale non riescano ad essere praticamente mai competitivi assieme, con finora solo due podi colti in contemporanea e troppe prestazioni altalenanti, specie per Melandri. Buon weekend anche per l’Aprilia, con entrambi i piloti a punti ieri e nella top five oggi, sempre in linea le prestazioni della BMW, ai margini della top ten, e della Honda, che ha perso lo smalto di inizio anno e che continua a contare sul solo Camier vista l’evanescenza di Jacobsen e Gagne. Trasferta da dimenticare per Torres e la MV, costretti due volte al ritiro per cause tecniche.


La Supersport è andata per la terza volta consecutiva a Jules Cluzel, che grazie a questa eccezionale tripletta è ormai a soli due punti in classifica da Sandro Cortese, oggi giunto secondo. Quarto terzo posto consecutivo per Raffaele De Rosa, che con la sua MV Agusta sta facendo grandi cose lasciandosi alle spalle un 2017 trascorso in Superbike e a dir poco deludente. Ai piedi del podio ha chiuso il campione in carica Mahias, che sembra essere davvero in crisi, mentre vanno segnalati i primi punti stagionali per Coppola e per Baldolini, presente occasionalmente come sostituto di un altro pilota.


Vittoria dell’indonesiano Pratama in una Supersport300 rimescolata dall’ennesimo cambio di regolamento per cercare di equiparare le prestazioni di moto troppo diverse tra loro. L’asiatico ha riportato il successo dopo aver dominato ed aver inflitto distacchi abissali agli inseguitori in una gara interrotta prima del tempo a causa di un incidente occorso a Rusmiputro, poi costretto a ricorrere alle cure dei medici. Solo undicesima la leader mondiale Ana Carrasco, che mantiene comunque il primo posto in graduatoria.


Successo per il cileno Scheib in una Superstock flagellata dalla pioggia sopraggiunta pochi minuti prima del via. Alle spalle del sudamericano, vincitore in solitaria, ha chiuso il funambolico Delbianco, autore di un finale in crescita che lo ha visto sopravanzare all’ultimo passaggio l’esperto francese Marino. Quarto posto per il leader mondiale Reiterberger, il cui margine proprio su Scheib si è sensibilmente ridotto, davanti ad un plotone di italiani composto da Mantovani, Vitali, Sandi, Tamburini, Russo e Ruiu, caduto Salvadori.

Il prossimo appuntamento sarà tra quindici giorni sul saliscendi di Laguna Seca, sul quale saranno in azione le sole Superbike. Gli altri campionati torneranno in pista tra un mese a Misano.

Francesco De Giorgi

 

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