Marc Marquez è irrefrenabile. Il dominatore delle ultime stagioni della MotoGP ha conquistato sul tracciato di Assen la quarta vittoria stagionale al termine di una delle gare più spettacolari e combattute degli ultimi anni. Lo spagnolo ha creato lo strappo decisivo con la concorrenza negli ultimissimi passaggi, riuscendo a portare il suo vantaggio ai due secondi che alla fine lo hanno diviso dagli inseguitori sul traguardo. Alle sue spalle, un po’ a sorpresa, ha chiuso Rins sulla Suzuki, bravo a contenere negli ultimi metri gli assalti di Vinales. Peccato per Dovizioso e Rossi, che hanno chiuso in quest’ordine ai piedi del podio dopo aver sprecato tutto a due tornate dalla fine a causa di quello che può essere definito un doppio errore in fase di battaglia. La vittoria olandese ed il piazzamento deludente di Rossi hanno permesso a Marc Marquez di allungare in classifica fino a quota +41, un vantaggio incredibile dopo sole otto gare, specie se si pensa che lo spagnolo ha comunque due “zeri” in graduatoria. Sesto posto per Crutchlow davanti ad un Lorenzo che ha pagato dazio sulla lunga distanza dopo aver anche rischiato il patatrac nelle prime fasi con Rossi. Delusione per Iannone, solo undicesimo e mai nel gruppone in lotta per il successo, e per Petrucci, caduto dopo la metà gara. Non ha preso il via Morbidelli, che si è infortunato ad una mano nelle prove libere.

In Moto2 grande vittoria per Pecco Bagnaia, autentico dominatore del weekend che non ha lasciato la leadership agli avversari nemmeno nelle prove libere. L’italiano ha così approfittato della giornata no di Oliveira (sesto) per riallungare fino a quota +18 dopo la prova problematica di Barcellona che aveva riportato il portoghese ad un solo punto. Podio al termine di una gran rimonta per l’ottimo Quartararo, seguito da Alex Marquez. Punti per Marini, Locatelli, Pasini e Corsi, mentre a causa di una foratura a due giri dalla fine ha dovuto abbandonare i sogni di podio lo sfortunato Baldassarri.

Vittoria di misura per Jorge Martin in Moto3: lo spagnolo ha preceduto in una minivolata il connazionale Canet ed il nostro Bastianini, andandosi a riprendere per un solo punto la leadership mondiale dalle mani di Bezzecchi, caduto all’ultimo passaggio. Punti per Dalla Porta, Di Giannantonio, Bulega e Foggia, in una gara che ha visto comminate molte sanzioni in termini di tempo a causa dei ripetuti tagli effettuati dai piloti nell’ultima chicane.

Francesco De Giorgi