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08/07/2018
Gp San Marino Superbike: Rea fa ancora doppietta
Jonathan Rea e la Kawasaki si confermano padroni assoluti della Superbike anche sul Misano World Circuit dedicato alla memoria di Marco Simoncelli. Malgrado l’inizio di stagione zoppicante, che li ha visti per tre alle prese con le limitazioni imposte dal regolamento per arginarne il dominio, il nordirlandese e la verdona di Akashi hanno dimostrato una volta di più come al momento non esista pilota o moto che possa metterne in discussione la supremazia. La doppietta di Misano è arrivata al termine di due gare che più diverse non avrebbero potuto essere. La prova di sabato, di fatto, è durata solo poche centinaia di metri, ossia lo spazio necessario a Rea per prendere il comando e sparire completamente dai radar degli avversari, mentre la gara odierna è stata una raro esempio (ma sarebbe forse il caso di ammettere che si tratta del primo in assoluto) di come l’astrusa regola delle posizioni di partenza rimescolate sulla base dei piazzamenti di Gara 1 possa creare davvero spettacolo.
Rea ha infatti dovuto sudare le proverbiali sette camicie in Gara 2 per avere ragione di un coriaceo Van der Mark e di Melandri, con lui in quest’ordine sul podio e vicinissimi al traguardo. Nella gara di ieri, invece, Davies e Laverty avevano reincontrato il campione del mondo in carica solo alla premiazione dopo averlo visto sparire all’orizzonte. Sia ieri che oggi il gran caldo ha condizionato lo svolgimento delle gare e tutti i piloti hanno cercato di trovare una soluzione all’enorme usura delle gomme. In tal senso, è sintomatico come, Rea a parte, le posizioni alle sue spalle si siano totalmente rimescolate tra prima e seconda manche, visto che Davies è retrocesso dal secondo posto di ieri al quarto e Laverty dal terzo addirittura all’ottavo, mentre ieri Melandri era finito settimo e Van der Mark ai piedi del podio. Male Sykes, due volte quinto e sempre più distante da una Kawasaki che probabilmente non lo riconfermerà e che senza Rea sarebbe comunque poca cosa. Doppio zero per la MV Agusta (caduta e ritiro per Torres) e solo un nono posto per la BMW con Baz. Tra gli italiani settimo ed un ottavo posto per Savadori, mentre Rinaldi ha capitalizzato solo in gara 2 grazie alla piazza undici. Doppio piazzamento utile per la wild card Canepa e un punticino raccolto anche da Andreozzi, presente a Misano in sostituzione dell’infortunato Hanika.
In Supersport grande successo per Caricasulo, che ha preceduto un eccellente De Rosa, al quinto podio consecutivo, e l’italotedesco Cortese, ora a +5 in classifica su Jules Cluzel, oggi quarto. Caduta per Mahias, volato per un brutto highside dopo aver subito un sorpasso abbastanza deciso da De Rosa ed aver accelerato sullo sporco.
La Supersport300 ha salutato la vittoria dell’italiano Bastianelli, che ha vinto in volata su Perez e Gonzalez la solita gara-rissa con tante cadute. Solo decima la Carrasco, che da quando è stato rivisto il regolamento del balance of performance è stata riassorbita dal gruppo, ma che ha potuto tenere comunque la leadership mondiale grazie al guasto alla frizione che ha messo fuori causa Deroue, suo rivale e tra i papabili per la vittoria.
Dominio assoluto di Reiterberger nella Superstock. Il tedesco ha vinto in carrozza davanti a Scheib ed al nostro Russo, il quale è tornato competitivo dopo aver rotto col suo team ed essersi presentato in Romagna su una Ducati del team Motocorsa in qualità di wild card. Il circo delle derivate di serie ora va in ferie per oltre due mesi: si tornerà infatti in pista il 15 settembre sull’asfalto di Portimao per iniziare la volata finale.
Francesco De Giorgi
