Nella gara odierna, a dover vincere era l’Italia, mentre per i croati il pareggio sarebbe stato un risultato quanto mai gradito.
E cosi è finita, un pareggio per 1 a 1 che lascia molti rimpianti in casa azzurra. Intendiamoci, qualche speranzella ancora c’e’ ma la prova che gli azzurri hanno offerto è stata molto al di sotto delle aspettative.

E qualche osservazione sulla formazione che è scesa in campo, è ovviamente doveroso. Non si capisce ad esempio la scelta di Giaccherini che ha dovuto disimpegnarsi in un ruolo che non gli appartiene, allorquando si poteva schierare Balzaretti che, invece, viene impiegato stabilmente come esterno.

Analogamente, è stato confermato in campo Balotelli e lasciato in panca un attaccante di razza come Toto’ di Natale che in questi ultimi anni ha segnato gol a raffica. Thiago Motta ha confermato di non attraversare un brillante momento di condizione e Nocerino è rimasto a guardare i compagni seduto in panchina, mentra la sua dinamicità e la sua ritrovata capacità di trovare la via della rete avrebbero potuto far comodo. Scelte sulle quali si discuterà molto nei prossimi giorni ma più in generale a questa squadra è mancata la giusta determinazione, la voglia e la capacità di chiudere la gara contro un avversario obiettivamente alla portata.

E adesso bisognerà battere l’Irlanda del Trap. Impresa non impossibile ma la qualificazione adesso non dipende solo dal risultato degli azzurri ma anche dall’esito di Spagna Croazia.
Pur facendo tutti gli scongiuri che il caso richiede, se l’Italia non dovesse superare il turno allora si tratterebbe di un vero fallimento che metterebbe già in discussione il nuovo corso.

Paolo De Giorgio