L’ultima prova del Motomondiale 2018, disputata sul tracciato di Valencia, resterà probabilmente per sempre scolpita nella storia. Gare a parte, spettacolari e ricche di cadute a causa della pioggia, a rimanere negli annali sarà l’incredibile vittoria in Moto3 del giovanissimo turco Can Oncu che ha polverizzato ogni record precedente, diventando il più giovane vincitore di sempre. Quello che doveva essere una sorta di primo assaggio mondiale si è trasformato nella più incredibile delle imprese, compiuta peraltro in condizioni difficilissime, ottenuta al termine di un dominio assoluto, che lo ha portato ad avere fino ad otto secondi di vantaggio sul più vicino inseguitore. Va rimarcato il fatto che erano ben 27 anni che un debuttante non vinceva alla sua prima gara, ossia da quando Noboru Ueda conquistò il GP di casa della 125, gara di apertura del mondiale 1991. Oncu ha corso benissimo, non senza qualche rischio di troppo, ma gestendo al meglio la situazione dopo aver raccolto la leadership dalle mani di Tony Arbolino, che stava agevolmente guidando il plotone ma che ha sprecato tutto cadendo poco dopo la metà gara.

Prima di lui aveva già assaggiato due volte l’asfalto Bezzecchi, che ha perso così la seconda posizione in classifica a vantaggio dell’altro azzurro Di Giannantonio, quarto al traguardo dietro al neo campione Martin ed a McPhee. Punti anche per Bastianini, Antonelli, Vietti, Nepa e Migno. Gara apocalittica per la MotoGP, disputata in due frazioni dopo un’interruzione dovuta alle pessime condizioni meteo. Subito dopo il primo via si era infatti scatenato un autentico uragano che ha falcidiato il parco partenti. Alla fine delle due manche solo quindici dei 25 partenti hanno visto il traguardo, con un Andrea Dovizioso splendido vincitore in condizioni di sicurezza prossime allo zero. Sul podio con lui Rins, dominatore della prima frazione, e Pol Espargarò, che ha dato alla KTM il primo piazzamento in top three nella classe maggiore dopo essere caduto nei primi giri. A terra tra gli altri Rossi (poi tredicesimo con la moto rovinata), Iannone, Marquez e Vinales. Bellissimo quarto posto per la wild card Pirro, anche lui scivolato nella prima frazione, mentre Pedrosa ha dato l’addio all’agonismo con il quinto posto.

Gara difficilissima per la Moto2, aperta da una carambola causata da Luca Marini che ha rovinato anche la prova di Bagnaia. Tra i sopravvissuti alla pioggia ha vinto Oliveira, che ha chiuso in solitaria con un vantaggio abissale su Lecuona e Marquez, caduto anche lui quando era al comando. La vittoria del portoghese di casa KTM ha chiuso il 2018 senza che alcun pilota spagnolo riuscisse a cogliere un solo successo in Moto2. Quarto posto per Pasini davanti all’ottimo Gardner ed a Quartararo, che ha rimontato dopo essere partito dal fondo per un problema in avvio. Con la gara odierna si è chiusa dopo nove anni l’esperienza del monomotore Honda per la classe di mezzo, che dal prossimo anno vedrà tutte le moto equipaggiate con un’unità prodotta dalla Triumph. Come da tradizione, da martedì da martedì ospiterà i test che apriranno la stagione 2019.

Francesco De Giorgi