InfoNapoli24

#
 

Notizie » Sport » Motori

MotoGP 2019: parte dal Qatar la caccia a Marquez

27/02/2019

MotoGP 2019: parte dal Qatar la caccia a Marquez

 Domenica 10 marzo il circo del motomondiale riaprirà le ostilità sul desertico tracciato di Losail, Qatar, come sempre in notturna. Come accade dal 2013, l’obiettivo comune a tutti sarà uno solo: battere Marc Marquez. Con cinque titoli conquistati nelle ultime sei stagioni, lo spagnolo della Honda è il re incontrastato della MotoGP e parte anche quest’anno come il favorito principale per la conquista dell’iride.

I test hanno confermato che il binomio ispano-giapponese è ancora in gran forma, malgrado Marquez quest’inverno abbia dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico ed alla successiva convalescenza per curare la lussazione ad una spalla rimediata sul finire della scorsa stagione. Il primo nemico del campione in carica sarà il compagno di squadra Jorge Lorenzo. La Honda ha infatti deciso di sostituire Pedrosa puntando sul maiorchino, reduce da due anni con la Ducati caratterizzati da tre successi, ma anche da prestazioni non all’altezza del suo blasone. Un infortunio rimediato quest’inverno ha costretto Lorenzo a saltare i primi test stagionali, ma al suo ritorno il maiorchino ha dimostrato di essere ancora velocissimo, sebbene ancora non in perfetta forma. La casa dell’ala dorata potrà contare anche sull’apporto del velocissimo Cal Crutchlow, confermato nel team di Cecchinello assieme a Nakagami. In prima linea contro la dittatura Honda ci sarà la Ducati, che accanto al confermatissimo Dovizioso (10 successi negli ultimi due anni) ha promosso Danilo Petrucci. Il ternano partirà senza grosse pressioni e come seconda guida dello squadrone rosso, ma dopo tanti podi e tanti piazzamenti tra i primi cinque, ci si attende da lui il definitivo salto di qualità e, perché no, l’arrivo del primo successo in carriera.

Il fedele team Pramac schiererà altre due rosse per Miller e per “Pecco” Bagnaia, campione in carica della Moto2 all’esordio nella massima classe. Due Desmosedici del 2018 saranno invece portate in pista dal team Reale Avintia con in sella Abraham e Rabat, che tornerà a gareggiare dopo il terribile incidente occorsogli l’anno scorso a Silverstone. L’unica squadra a non aver modificato la line-up ufficiale sarà la Yamaha, che ha confermato Vinales e Valentino Rossi, che recentemente ha compiuto quarant’anni. La casa dei tre diapason ha effettuato dei test dai risultati contrastanti, mostrando grande velocità ma altrettanta discontinuità di prestazioni dovuta a qualche difetto di troppo che il mezzo ha palesato al debutto. Perso il team Tech3, passato alla KTM con Syahrin ed Oliveira, la Yamaha fornirà le proprie moto satellite ad una nuova squadra ispano-malese, che schiererà il nostro Morbidelli, rookie dell’anno nel 2018, ed il debuttante Quartararo, autore di una buona stagione in Moto2.

Dopo un 2018 estremamente altalenante, la Suzuki tornerà in pista affidando i galloni di caposquadra ad Alex Rins, positivissimo l’anno scorso e nei test precampionato, al quale affiancherà Joan Mir, che in due sole stagioni ha fatto il doppio salto dalla Moto3 alla MotoGP. L’Aprilia è invece attesa alla prova della maturità. Dal 2015 la casa di Noale sta cercando in tutti i modi di entrare nell’olimpo della top class, ma finora è rimasta sempre ai margini, fermata ora da mezzi non all’altezza e mal sviluppati, ora dai troppi errori del team e dei piloti. Per risalire la china, la squadra italiana ha confermato Aleix Espargarò e gli ha affiancato Andrea Iannone, anch’egli in cerca di riscatto benché nei recenti test siano venuti fuori alcuni problemi di troppo che lo hanno posto in contrasto col team. Anche la KTM ha fatto grossi investimenti alla ricerca della competitività. La casa di Mattinghofen affiderà i propri mezzi ufficiali a Zarco e Pol Espargarò e per la prima volta avrà un team satellite (il Tech3, come detto) ed un test team di assoluto livello, composto da Kallio e da Pedrosa. Unico neo, il fatto che lo spagnolo durante l’inverno si è dovuto sottoporre ad un intervento che lo costringerà ad una lunga convalescenza a causa di un infortunio e non sarà attivo ancora a lungo.

Francesco De Giorgi
 

twitter