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Gp di Spagna Superbike: Bautista nove su nove!

07/04/2019

Gp di Spagna Superbike: Bautista nove su nove!

 Alvaro Bautista è il padrone assoluto della Superbike 2019. Lo spagnolo e la sua Ducati hanno portato a casa al Motorland di Aragon la terza tripletta in tre gare, arrivando al ragguardevole traguardo dei nove successi in serie, così come fece Hodgson nel lontano 2003. La coppia italo-spagnola allo stato è assolutamente imbattibile, forte di un passo inavvicinabile anche dai migliori avversari. Nei soli diciotto giri di Gara 1, Bautista è riuscito ad infliggere ben quindici secondi di distacco a Rea, secondo, malgrado gli ultimi metri li abbia percorsi già festeggiando e non al 100%. Dal canto suo, Rea ha replicato conquistando ancora una volta il secondo posto in tutte e tre la gare, stavolta però penando più del dovuto, alle prese con una Kawasaki che ormai mostra i suoi anni e, probabilmente, è arrivata al limite dello sviluppo. Per la prima volta da inizio stagione anche gli altri ducatisti si sono messi in evidenza, con Davies terzo in Gara 1 e gara 2 e quarto nella Superpole race, e Laverty due volte sesto ma col rammarico della scivolata all’ultimo passaggio della gara di ieri, in cui poteva raggiungere il podio. Un po’ in ombra la Yamaha, che ha raccolto solo un podio con Lowes e ha visto Van der Mark meno tonico del solito.

Segnali di risveglio per Sykes e la BMW. La casa bavarese non è riuscita ad approntare in tempo il motore in configurazione Superbike e corre ancora con un propulsore Superstock ma, malgrado le evidenti carenze in termini di velocità massima, le cose sembrano andare meglio e Sykes si è issato fino all’ottima quinta posizione in Gara 1, mentre per tutto il weekend a Reiterberger non ne è andata bene una.

Tra gli indipendenti il migliore è stato Torres sulla Kawasaki di Pedercini, splendido settimo in Gara 2. Lo spagnolo ha fatto meglio anche del duo Yamaha GRT composto da Cortese e da un Melandri in crisi nera sull’asfalto di Aragon.

Ancora un weekend disastroso per la Honda, i cui problemi sembrano insormontabili. Camier ha raccolto un undicesimo posto come migliore piazzamento, mentre Kiyonari continua a svolgere il suo lavoro di collaudatore in gara senza badare alla prestazione. Sulla terza moto, Delbianco ha confermato il suo essere troppo acerbo ed inesperto per il palcoscenico mondiale, rimediando una caduta ed una penalità per partenza anticipata. Da segnalare l’assenza nella gara di oggi dell’argentino Mercado, infortunatosi in Gara 1 a seguito di un contatto con Delbianco. Il sudamericano salterà sicuramente la trasferta di Assen ed è in dubbio anche per Imola, per cui si è già scatenato il toto-sostituto che, a quanto pare, vedrebbe favorito il nostro Lorenzo Savadori, attualmente in attesa dell’inizio del mondiale MotoE.

La bellissima gara della Supersport ha visto il successo in volata di Randy Krummenacher, sempre più leader in campionato, il quale ha battuto in volata l’eccellente De Rosa, la cui MV evoluta è sembrata in gran forma, e l’altro italiano Caricasulo. Delusione per Cluzel, solo quinto, e per Mahias, settimo con una Kawasaki che proprio non va più. Punti per il nostro Fuligni, tredicesimo.

In Spagna si è aperta la stagione della Supersport 300, con la vittoria al fotofinish di Gonzalez sul francese De Cancellis e sul favorito della vigilia Deroue. Discreta prova per gli italiani, con Bonoli settimo davanti a Ieraci e Rovelli tredicesimo. Caduti Facco e la campionessa in carica Ana Carrasco.

Francesco De Giorgi 
 

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