Ancora niente, il calciomercato non decolla. Segno palese che le difficoltà economiche in cui versa l'Europa, non potevano non abbracciare anche il mondo del calcio. L'assenza di liquidità obbliga molte Società prima a vendere ed a sfoltire la rosa per liberarsi di ingaggi importanti, non più sostenibili.

E allora si deve puntare sui giovani, da schierare al fianco dei giocatori più talentuosi per favorirne la crescita e sperare di trovarsi in casa dei campioncini. Questa è la strategia del futuro, assolutamente condivisibile, forse l'unica in questo momento da adottare.

Sia chiaro che pero' non è facile. Perche' lavorare con i giovani significa doverli attendere, farli giocare senza pressione, accettarne gli errori. Nelle grandi piazze, dove la voglia di vincere è forte, anzi è la priorità, questa tipologia di progetto non sempre viene accettata di buon grado. Ma se i giovani sono bravi, anzi, sono dei campioncini, allora si vince e i bilanci sorridono.

Il segreto sta nel riuscire a trovare i "talenti" prima degli altri, acquistandoli ad un prezzo ragionevole e crescerli in casa. Questo, al momento rappresenta il fututo per un calcio che oggi, molto più di ieri, è costretto a fare i conti...nel vero senso della parola.

Antonello Giannetti