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13/10/2019
Gp Giappone: Bottas vince e regala l’iride costruttori alla Mercedes, ancora rimpianti Ferrari.
Valtteri Bottas è tornato al successo sull’asfalto di Suzuka dominando sin dal via la competizione e regalando alla Mercedes il sesto mondiale costruttori consecutivo. Il finlandese ha disputato una gara di grande spessore, guidando con concretezza e velocità anche nelle fasi più spinose nella quali il compagno Hamilton, complice la girandola dei pit stop, si trovava in testa. Con Bottas primo ed Hamilton terzo, la Mercedes ha conquistato quindi l’alloro costruttori, che da quando è stata istituita la formula ibrida, non le è mai sfuggito. Dopo Sochi, ancora una volta la Ferrari conclude con un nulla di fatto un weekend che avrebbe potuto regalare ben altre soddisfazioni. Le rosse avevano conquistato l’ennesima pole consecutiva con Vettel, al cui fianco si era qualificato proprio Leclerc. Le premesse per una grande gara c’erano tutte, tuttavia in pochi secondi le speranze del cavallino si sono sgretolate. Il primo errore lo ha commesso Vettel, autore di una falsa partenza del tutto identica a quella di Raikkonen due settimane fa a Sochi. Il tedesco ha rilasciato la frizione un attimo prima del dovuto, muovendosi lievemente e fermandosi subito dopo. Ripartito in leggero ritardo sullo spegnimento dei semafori, il tedesco non ha potuto far altro che lasciare il comando a Bottas, visto che anche Leclerc, forse ingannato dalla manovra del compagno, è scattato pianissimo. Il monegasco è poi finito a contatto con Verstappen alla prima curva, riportando la rottura dell’ala anteriore, che lo ha costretto ad una sosta ai box dopo essersi frantumata sul rettilineo del sovrappasso.
Ripartito quasi dal fondo, Leclerc ha sorpassato qualunque mezzo semovente gli si parasse a tiro, compiendo due rimonte strepitose (prima e dopo la seconda sosta), che però non lo hanno portato oltre il sesto posto finale. Va detto che sia la partenza anticipata di Vettel che il contatto tra Leclerc e Verstappen sono finiti sotto la lente di ingrandimento dei giudici di gara. In entrambi i casi, questi ultimi hanno deciso di non intraprendere azioni nei confronti dei piloti ma, se il contatto tra il monegasco e l’olandese appare effettivamente come un incidente di gara, la mancata penalità a Vettel risulta davvero difficile da spiegare, specie alla luce della pesantezza della sanzione comminata a Raikkonen in quel di Sochi per un’azione apparsa assolutamente analoga.
Salvatosi dalla scure dei commissari, Vettel ha comunque disputato un’ottima gara, che gli ha permesso di concludere secondo resistendo nel finale ad un Hamilton arrembante ed armato di gomme fresche, ma penalizzato da un motore carente di velocità massima rispetto al Ferrari. La lotta tra i due pluricampioni è stata dura e più volte disturbata dall’impressionante numero di doppiaggi effettuati, ma ha fatto crescere il rimpianto per gli errori al via dei due ferraristi, visto che la cavalleria del propulsore di Maranello ha dimostrato come il sorpasso in pista da parte delle Mercedes, più performanti nel complesso, sarebbe stato difficilissimo. Alle spalle de primi tre ha concluso Albon con una Red Bull abbastanza sotto tono sull’asfalto giapponese. L’anglo thailandese ha rimediato più di un minuto di ritardo ed è in ogni caso apparso per tutto il weekend lontano dalle prestazioni di Verstappen, il quale è stato costretto al ritiro ad un terzo di gara per le conseguenze dell’urto con Leclerc. Il quinto posto è andato ad un positivo Sainz, autore di una prova convincente con una McLaren in netta risalita. Settimo ha concluso Ricciardo, autore di una gara eccezionale seconda per numero di sorpassi effettuati solo a quella di Leclerc. Ultimi posti nei punti per Gasly, protagonista di un incidente all’ultimo giro con Perez, Hulkenberg e Stroll.
Ancora una gara no per l’Alfa Romeo, la cui involuzione in questo finale di stagione desta non poche preoccupazioni. Malgrado una qualifica a ridosso della top ten, i due alfieri della casa italiana non sono riusciti a fare meglio di tredicesimo (Raikkonen) e quindicesimo (Giovinazzi), con l’italiano costretto ad una sosta extra negli ultimissimi giri per l’eccessivo consumo delle gomme. Va detto che il weekend del GP del Giappone ha avuto un inizio tormentato: a causa di un tifone, l’intero programma della giornata di sabato è stato cancellato rinviando alla domenica mattina la disputa delle qualifiche. Per fortuna, le previsioni avevano peccato in pessimismo e Suzuka è stata solo lambita dalla grave perturbazione, per cui le restanti sessioni domenicali si sono regolarmene disputate.
Francesco De Giorgi
