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20/10/2019
MotoGP in Giappone: Marquez domina ancora, primi anche Marini e Dalla Porta
Il cannibale Marquez ha dominato il GP del Giappone disputato in mattinata sul tracciato del Twin Ring Motegi ed ha regalato alla Honda il titolo costruttori della top class sul circuito di sua proprietà. Lo spagnolo del team Repsol ha fatto una gara praticamente perfetta, rispondendo da subito agli attacchi di Quartararo e scavando tra sé e i suoi rivali immediatamente un solco irrecuperabile. La chiave di volta è stata il secondo passaggio, nel quale Marquez ha rifilato quasi otto decimi al resto del mondo ed ha subito messo in atto la sua fuga. L’unico a tenere per tre quarti di gara aperta una flebile speranza è stato proprio Quartararo, che dopo aver subito lo strappo iniziale ha tenuto duro, mantenendo il proprio distacco di poco al di sopra del secondo per gran parte della gara. Quando le gomme hanno iniziato ad andare in crisi, il francese ha progressivamente ceduto metri a Marquez, ma è riuscito comunque a difendere il suo secondo posto dal ritorno poderoso di Dovizioso ed ha matematicamente conquistato il titolo di rookie dell’anno.
Con loro ha chiuso in volata Vinales, quarto, mentre tutti gli altri hanno finito a distanza siderale, a cominciare da Crutchlow, quinto di un soffio su Morbidelli. “Morbido” ha iniziato la gara in zona podio producendosi con Miller in una lotta per il terzo posto tanto spettacolare quanto inutile.
Entrambi hanno poi gravemente patito il calo delle gomme, tant’è che l’australiano ha chiuso addirittura in decima piazza. Deludente la prova degli altri italiani, con Petrucci anonimo al nono posto e Bagnaia tredicesimo. Caduti Iannone ed un Rossi in crisi nera. Il “Dottore” in prova sembrava nel gruppo dei migliori assieme agli altri alfieri Yamaha, ma in qualifica si è perso ed in gara non è praticamente esistito fino alla caduta occorsa nel finale. Ennesima prova negativa per Jorge Lorenzo, diciassettesimo a quaranta secondi dal compagno di squadra. Per lo spagnolo la crisi sembra davvero senza fine e dalla prossima gara potrebbe avere un pungolo in più: tornerà infatti in pista Zarco, chiamato dal team Cecchinello fino a fine stagione per sostituire Nakagami. Il ritorno del francese, ancora fresco di divorzio con la KTM, potrebbe rappresentare una grana in più per Lorenzo, e la stessa Honda potrebbe rivedere i propri piani futuri in caso di prestazioni notevoli del transalpino.
Secondo successo di fila per Luca Marini in Moto2. L’italiano ha vinto una gara difficile regolando di circa mezzo secondo lo svizzero Luthi, dopo essere riuscito a creare lo strappo che ha scremato il gruppetto di fuggitivi. Terzo gradino del podio per Jorge Martin e grandi rimpianti per Bezzecchi, autore di una gara top che lo vedeva coi primi fino a che un guasto alla sua KTM non ha vanificato tutto. Sesto posto senza infamia né lode per il leader mondiale Marquez, che guadagna comunque due punti sul rivale Fernandez, a sua volta ottavo. Buona prestazione per gli altri italiani, con Baldassarri finalmente di nuovo competitivo e quarto, Bastianini settimo, Manzi ottimo decimo davanti a Di Giannantonio e Locatelli quindicesimo. Caduti Bulega e Pasini.
La Moto3 ha salutato il successo di Dalla Porta, che grazie alla vittoria in terra nipponica si è portato ad un rassicurante +47 sul suo rivale Canet, oggi caduto. L’italiano è stato bravissimo massimizzare il risultato gestendo ottimamente il finale di corsa ed il ridotto gruppetto che lo accompagnava, poi regolato in una volata che lo ha visto prevalere di un nulla su Arenas e sull’altro azzurro Vietti. Così così gli altri piloti tricolore, coi soli Migno (decimo) e Antonelli (dodicesimo a punti), fuori dai punti gli altri. Caduto malamente Arbolino, ritirato per i postumi del suo infortunio Fenati.
Francesco De Giorgi
