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Gp Malesia: Alex Marquez campione Moto2, vince ancora Dalla Porta

03/11/2019

Gp Malesia: Alex Marquez campione Moto2, vince ancora Dalla Porta

 Maverick Vinales ha vinto in solitaria il GP di Malesia, vendicando la caduta all’ultimo passaggio della scorsa gara e conquistando così il suo secondo successo stagionale. Il pilota della Yamaha ha letteralmente dominato la competizione dall’inizio alla fine, scappando subito dopo il via e non dando mai al suo unico reale avversario, il rimontante Marquez, la possibilità di avvicinarlo. Il vantaggio di oltre un secondo costruito da Vinales nei primi chilometri si è progressivamente dilatato fino a triplicarsi senza dare mai a chi lo seguiva la possibilità di cullare sogni di riaggancio. Marquez ha disputato comunque un’ottima gara, che lo ha visto partire dalla piazzola numero undici dopo uno spettacolare volo in qualifica. Lo spagnolo è stato protagonista di una delle sue tipiche partenze a razzo, che gli ha permesso di agguantare quasi subito la zona podio e la piazza d’onore già al secondo passaggio. Vinales però ne aveva di più ed il “cabroncito” non ha potuto far altro che continuare a spingere sperando in un errore del rivale che stavolta non c’è stato. Terzo gradino del podio per Dovizioso, che ha potuto conservare il piazzamento grazie al prodigioso motore della sua Ducati, che gli ha permesso di avere ragione di un Rossi troppo impreciso in frenata e troppo in debito di cavalleria. Quinto in volata con loro ha concluso Rins, più staccati Morbidelli ed poleman Quartararo, grande favorito della vigilia ma autore di una gara molto deludente che non lo ha mai visto protagonista. Nono un abulico Petrucci, che ha chiuso alle spalle di un Miller che ha dovuto fare i conti per buona parte della gara con la perdita del sellino. Brusco risveglio per alcuni degli eroi di Phillip Island: Crutchlow e Iannone hanno concluso la loro gara nella ghiaia, mentre Bagnaia ha tagliato il traguardo in una deludente dodicesima piazza. Caduto anche Zarco, fino a quel momento autore di una buona prova, vittima incolpevole di un contatto con Mir. Approfittando dei ritiri e delle assenze degli infortunati Oliveira e Rabat, Lorenzo è riuscito finalmente a muovere la sua classifica, portando a casa i due punti del quattordicesimo posto.

Secondo posto e titolo mondiale della Moto2 per Alex Marquez, che ha lasciato il successo ad un grintoso Brad Binder per non compromettere la festa che lo attendeva a gara finita. Per lo spagnolo è il secondo titolo iridato, arrivato cinque anni dopo quello conquistato in Moto3: in entrambi casi l’iride è arrivata in contemporanea con quella MotoGP del fratello maggiore Marc. Si sono infrante in un terzo posto le ultime residue speranze di Tom Luthi, al quale non è bastato sopravanzare Nagashima nell’ultimo passaggio per tenere vivo fino a Valencia il discorso iridato. Male la pattuglia italiana, decimata dalle cadute di Bastianini, Di Giannantonio, Manzi e Bezzecchi. Il migliore dei nostri sul traguardo è stato Baldassarri, settimo, con Marini decimo e Bulega dodicesimo davanti a Pasini.

Terza vittoria di fila per l’ormai inarrestabile neocampione Moto3 Lorenzo Dalla Porta. Il toscano del team Leopard ha regolato gli avversari nella tipica volata finale che caratterizza quasi tutte le gare della classe minore. Con lui sul podio hanno chiuso Sergio Garcia ed uno straordinario Masià, costretto a rimontare dall’ultima posizione dopo essere partito dal fondo a causa di un problema nel giro di ricognizione. Quinto posto per Vietti, in lotta per il successo ma risucchiato indietro negli ultimi metri, nono Arbolino davanti ad Antonelli e Fenati, quindicesimo Rossi. Tante le cadute occorse in gara ai vari protagonisti, la più spettacolare è stata quella che ha visto Rodrigo scaraventato in aria da un highside che ha poi coinvolto Lopez e Sasaki.

Francesco De Giorgi 

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