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La Superbike riaccende i motori per il mondiale 2020

25/02/2020

La Superbike riaccende i motori per il mondiale 2020

Dopo un lungo e laborioso inverno, il circo della Superbike è pronto per ricominciare la battaglia sul circuito di Phillip Island, dove già sabato prossimo si scenderà in pista per la prima delle tre gare del Gp di Australia. Come negli ultimi anni, il favorito d’obbligo sarà il nordirlandese Jonathan Rea, che assieme alla sua Kawasaki costituisce uno dei binomi più vincenti della storia delle due ruote, da cinque stagioni dominatore assoluto della categoria. Rea potrà contare sulla stessa solida squadra di sempre e sull’ultima evoluzione della sua ZX-10R, ancora la moto di riferimento della categoria. Al suo fianco, il team Kawasaki ha ingaggiato l’ottimo Alex Lowes, proveniente dalla Yamaha ed in cerca di riscatto dopo essere stato messo da parte dalla casa dei tre diapason in favore del giovane Toprak Ratzgatlioglu. Il giovane pupillo di Sofuoglu, astro nascente della Superbike, è stato autore autore di un 2019 strepitoso sulla verdona del team Puccetti, che gli è valso due vittorie ed altri undici podi. Al suo fianco la Yamaha ha confermato Michael Van Der Mark, autore l’anno scorso di un successo, ma poi frenato da un infortunio rimediato a Misano. Nel ruolo di rivale naturale della Kawasaki ci sarà come sempre la Ducati. Quest’anno la casa di Borgo Panigale tenterà l’assalto all’iride con il solito Chaz Davies, autore di un 2019 molto altalenante, e con il neoacquisto Scott Redding, vincitore con merito del campionato britannico sempre in sella ad una rossa.

Per la squadra italiana il problema principale sarà trovare la costanza di rendimento con tutti i piloti, in modo da poter lottare con più “punte” per la conquista di quell’iride che manca in carniere dal lontanissimo 2011. Nella scorsa stagione il dominio iniziale di Bautista sembrava poter finalmente interrompere il digiuno, ma poi lo spagnolo si è perso in una sequela di errori a volte grossolani ed in una estenuante trattativa di mercato che lo ha visto poi scegliere la Honda. La casa dell’ala dorata ha vissuto un 2019 terribile, con una moto ormai antiquata e poco competitiva ed un mix di piloti forse non all’altezza della situazione. Per il nuovo anno, la casa giapponese ha ulteriormente potenziato il proprio impegno, tornando in pista in prima persona con una moto nuova e l’ingaggio di Bautista e Leon Haslam, che potrà dare un contributo importante nello sgrezzare una Fireblade apparsa già in affanno nei test. Grandi cambiamenti anche in BMW: la marca bavarese ha lasciato a casa Reiterberger per ingaggiare Eugene Laverty ed affiancarlo al confermato Sykes. La moto tedesca è attesa finalmente al salto di qualità dopo una stagione con alcuni lampi ma anche tante difficoltà. Per quanto riguarda il gruppo degli indipendenti, va segnalato l’incremento della quota Ducati, che vedrà aggiungersi ai soliti team Barni (con Camier) e GoEleven (con Rinaldi) il team Motocorsa, che debutterà a partire da Jerez con in sella l’argentino Mercado e il team Brixx, che schiererà il due volte campione Superstock Sylvain Barrier. Entrambe le squadre avevano già saggiato il terreno durante il 2019 con alcune apparizione come wild card. In casa GRT Yamaha si è assistito ad un cambio totale di line-up con l’ingaggio del talentuoso Caricasulo, vicecampione Supersport l’anno scorso, e del giovane statunitense Garret Gerloff.

Confermato Loris Baz in sella alla Yamaha del team Ten Kate, che non è riuscito ad organizzare un programma per schierare una seconda moto. La joint-venture tra Althea e Moriwaki, che aveva schierato le Honda ufficiali nel 2019, porterà in pista da indipendenti Takumi Takahashi dalla prima gara e lo spagnolo Jordi Torres a partire da Jerez. Il team Puccetti è andato a pescare nel BSB per riportare sulla scena mondiale Xavi Fores, pilota di grandi qualità ed esperienza. Va segnalata la presenza del team Orelac, che schiererà il cileno Scheib e la bella storia sportiva del team Pedercini. La squadra di Volta Mantovana aveva già annunciato i suoi programmi 2020 ingaggiando Torres e Savadori, ma l’improvvisa defezione dello sponsor principale sembrava poter costringere il team a chiudere i battenti. Dopo un inverno di passione il team italiano, uno degli storici della Superbike, sarà comunque al via con in sella addirittura Sandro Cortese, già due volte campione del mondo in Moto3 e Supersport. L’ensemble italo-tedesco dovrà soffrire nelle prime gare con un mezzo ancora raffazzonato, ma con l’inizio della stagione europea arriverà la nuova moto e tante speranze per il prosieguo dell’annata.

Francesco De Giorgi 

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