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Superbike show in Australia: vincono Ratzatlioglu, Rea e Lowes. Locatelli domina la Supersport

01/03/2020

Superbike show in Australia: vincono Ratzatlioglu, Rea e Lowes. Locatelli domina la Supersport

 La Superbike ha riacceso i motori per il primo impegno stagionale sul veloce tracciato di Phillip Island e non avrebbe potuto farlo nella maniera migliore, grazie a tre gare spettacolari, ricche di colpi di scena e con tre vincitori differenti. Gara 1 ha visto il trionfo di Toprak Ratzatlioglu, emerso al termine di una grande volata nella quale ha battuto di soli sette millesimi Alex Lowes, neo acquisto Kawasaki, e di poco più di un’incollatura Redding, al debutto nel mondiale su Ducati. Il grande assente della prima prova è stato Rea, dapprima costretto a rimontare dal fondo da una sportellata di Sykes che lo ha mandato fuori pista e poi finito a terra mentre stava compiendo una rimonta che profumava già di impresa. Dietro di loro ha chiuso, sempre in scia, Van der Mark, seguito dalle due Honda di Haslam e Bautista finalmente nel gruppo che conta.
La Superpole Race ha visto il prepotente ritorno al successo di Rea, abile ad infilzare Ratzatlioglu nell’ultimo fazzoletto di asfalto disponibile, con Redding ancora terzo di un soffio su Lowes e Van der Mark.

Gara 2 è stata show allo stato puro, con dieci piloti tra ufficiali e privati, alla guida di moto di quattro marche diverse in lotta per il podio per tre quarti della distanza. L’evento che ha sparigliato le carte è avvenuto a due giri e mezzo dalla conclusione, quando Ratzgatlioglu ha improvvisamente rallentato per un problema tecnico allargando e portando involontariamente l’incolpevole Baz sulla terra. Il francese è stato poi costretto ad una manovra da circo per rientrare in pista senza travolgere gli inseguitori ed è riuscito a chiudere ottavo. Il turco ha provato comunque a proseguire, ma la sua Yamaha si è definitivamente ammutolita dopo qualche centinaio di metri. Nel dopogara si è poi scoperto che il problema accusato dalla R1 di Ratzgatlioglu era tanto banale quanto incredibile: per un errore umano, non era stato completato il rifornimento del mezzo e quindi il vincitore di Gara 1 è rimasto senza benzina sul più bello. Col gruppone ormai frammentato, sono rimasti in quattro a giocarsi il successo, che in conclusione è andato a Lowes, ottimo a contenere Rea, Redding e Van der Mark che hanno chiuso alle sue spalle in quest’ordine la terza volata tiratissima del weekend.

Grazie a questi risultati, la classifica ha assunto una configurazione inaspettata alla vigilia, con Lowes primo con 51 punti, Ratzgatliogliu alle sue spalle con 39 e Redding più dietro di 5 lunghezze e davanti a Rea.Weekend amaro per gli italiani, con Rinaldi a punti nelle prima due prove ma abbattuto da Haslam in Gara 2, e Caricasulo ancora troppo indietro nelle prestazioni.

Delle 5 case impegnate, l’unica ad aver deluso è stata la BMW, che pure ha dominato l’inizio di Gara 1 con Sykes (partito in pole) ma poi ha visto l’inglese mollare di colpo fino a concludere addirittura nono con le gomme alla frutta. Da segnalare la penuria di partenti che ha caratterizzato le gare di domenica. Oltre all’assenza di Torres e Mercado, che debutteranno a partire da Jerez, sono rimasti fermi anche Laverty e Gerloff, bloccati dai medici dopo le rispettive cadute del warm up, e Camier, che ha gettato la spugna dopo le libere. La scelta di presentarsi in Australia da parte dell’inglese e del team Barni appare di difficile comprensione, dato che già nei test era apparso evidente come il britannico non fosse ancora in grado di guidare a causa dei postumi del ben noto infortunio alla spalla dello scorso anno. Probabilmente per il prossimo appuntamento si dovrà trovare una soluzione alternativa che permetta al team di essere in pista.

Dominio italiano in Supersport, con la splendida vittoria di Andrea Locatelli, transfuga Moto2, che ha ucciso la competizione da subito imponendo un ritmo inavvicinabile per la concorrenza. A fargli compagnia sul podio il napoletano De Rosa, ottimo secondo davanti a Jules Cluzel. Deludenti Mahias, quinto e battuto in volata da Perolari, e il campione in carica Krummenacher. Lo svizzero della MV sembrava l’unico a poter contrastare Locatelli, ma ha prima anticipato lo start e poi, probabilmente innervosito, si è steso in curva 1 demolendo la sua moto. Come già accaduto in passato, la tenuta delle gomme ha creato non pochi problemi alle derivate di serie ed ha condizionato la competizione al punto tale che la gara della Supersport è stata accorciata a soli 16 giri ed è stato introdotto un pit stop obbligatorio per la sostituzione delle coperture posteriori che non solo non ha aiutato lo spettacolo, ma ha complicato le cose in pista, visto che parecchi piloti sono stati penalizzati per non aver rispettato il tempo minimo per la sosta ai box.

Francesco De Giorgi
 

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