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20/09/2020
MotoGp dell’Emilia Romagna: Bagnaia, che errore! Vinales ringrazia e vince
La gara bis di Misano Adriatico si è trasformata in una terribile Caporetto per gli italiani della MotoGP, che ad una sola settimana dal trionfo di Morbidelli sono andati incontro ad una serie di errori ( e sfortuna) che li hanno esclusi dalle posizioni che contano. Le condizioni della pista, col caldo ma poca gomma a causa di un po’ di pioggia caduta durante la Moto2, hanno reso il GP dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini un
vero e proprio festival dell’errore. Il più bravo è stato Maverick Vinales, che ha trionfato con la sua Yamaha al termine di una gara difficile, nella quale ha raccolto a tre quarti della distanza la leadership dalle mani di Pecco Bagnaia, che stava dominando dalle prime fasi ma che ha commesso un grave errore finendo a gambe all’aria. Per il torinese uno sbaglio imperdonabile, che ha vanificato le sue possibilità di cogliere una prima vittoria in carriera che era molto più di un’eventualità. Vinales ha comunque meritato il suo successo, sia per la pole conquistata che per come ha gestito tutte le fasi di gara senza mai incorrere in errori. Sul podio con lui hanno chiuso Mir, autore di una gran rimonta, e Pol Espargarò, che ha beneficiato della penalità inflitta a Quartararo, retrocesso al quarto posto per non aver scontato un long lap penalty per aver superato i limiti del tracciato in più occasioni. Il francese ha perso l’occasione di riprendersi la leadership mondiale e non ha approfittato della crisi nera di Dovizioso e della Ducati, oggi soltanto ottavi e mai competitivi. Il risultato odierno ha compattato ulteriormente la classifica, con Dovizioso ancora primo, ma con un solo punto di margine su Vinales e Quartararo, e quattro su Mir.
Hanno subito compromesso le possibilità di una gran gara sia Rossi che Morbidelli. Il “dottore” è scivolato nelle primissime fasi, è tornato in gara piuttosto staccato ma poi ha preferito fermarsi ai box prima della fine. Franco, eroico vincitore sette giorni fa, ha invece pagato carissimo un errore di Aleix Espargarò, che gli è caduto affianco travolgendo la sua Yamaha. “Morbido” non si è perso d’animo ed ha rimontato fuoriosamente, ma non è riuscito ad andare oltre il nono posto davanti ad un irriconoscibile Petrucci. Da segnalare il settimo posto di Alex Marquez, per la prima volta autore di una prestazione convincente in uno dei weekend più complessi per la Honda, che dopo Marc Marquez e Crutchlow, ha perso per infortunio anche Bradl.
Gara complicatissima per la Moto2, interrotta due volte per la comparsa improvvisa della pioggia. Col tracciato in condizioni miste e quasi un’ora di ritardo, la gara è finalmente partita, seppur trasformata in una sprint race di soli dieci giri. Il più forte di tutti è stato Bastianini, bravissimo ad entrare subito nel mood giusto ed a mettersi in fuga e poi ottimo nel gestire gli ultimi passaggi con la gomma soft ormai consunta. Dietro di lui Bezzecchi, autore di un’ottima rimonta, e Lowes, mentre ha chiuso quarto il leader mondiale Marini, che ha recriminato per un ingresso molto duro di Bastianini nelle prime curve che lo ha fatto retrocedere in classifica.
Grande spettacolo in Moto3, con un sontuoso Romano Fenati vincitore all’ultimo metro sul connazionale Vietti e sul nipponico Ai Ogura, che grazie al podio di Misano si è portato a sole due lunghezze dal leader Arenas, quarto, mentre l’altro rivale McPhee ha deluso finendo solo decimo. Fenati è tornato al successo ad oltre un anno dall’ultima vittoria, riportando sul gradino più alto del podio anche il team di Max Biaggi e regalando alla Husqvarna il primo hurrà della sua storia. Non benissimo il resto della compagine italiana, con Migno ottavo, Arbolino dodicesimo e Nepa quindicesimo. Caduto Foggia dopo un contatto con Alcoba.
Torna al comando della classifica della MotoE il nostro Matteo Ferrari, con un terzo posto ed una vittoria in Gara 2 ha scalzato dalla testa Aegerter, che ha vinto la prova di sabato, ma non ha raccolto punti oggi dopo essere stato abbattuto da Marcon nelle prime fasi. L’italiano del team Gresini, già campione di categoria lo scorso anno, ora può contare su 4 punti di margine di Aegerter e 7 su Torres, autore di un secondo ed un terzo posto.
Francesco De Giorgi
