Notizie » Sport » Motori

18/10/2020
Gp Aragona: Vince anche Rins, male Quartararo. In Moto2 si riapre il campionato
Il 2020 è il mondiale delle sorprese e dei finali imprevedibili e, soprattutto, è un campionato in cui c’è davvero una possibilità per tutti. Il GP d’Aragona non è sfuggito a questa regola, riportando sul gradino più alto del podio Alex Rins, ottavo vincitore in dieci gare, che dopo aver sprecato tantissimo a Le Mans la scorsa settimana ha potuto contare su una Suzuki che sembra essere la miglior moto del momento. Rins ha saputo gestire la crisi di gomme che, prima o dopo, ha messo in difficoltà tutti i partecipanti, resistendo strenuamente agli attacchi di uno scatenato Alex Marquez. Quest’ultimo ha bissato il secondo posto della scorsa settimana confermandosi in grandissima forma e risollevando un’annata fino a due settimane fa semplicemente disastrosa. Il più giovane dei fratelli di Cervera avrebbe forse potuto aspirare alla vittoria, ma negli ultimissimi giri ha commesso alcune piccole imperfezioni che gli hanno impedito di poter affondare il colpo nei confronti di Rins. Terzo ha chiuso il nuovo leader mondiale Mir, anche lui in grave difficoltà negli ultimi passaggi e quasi raggiunto da Vinales. Il pilota Yamaha è di diritto il maggior deluso della gara, visto che nelle prime fasi sembrava destinato al successo ed invece ha dovuto anche lui arrendersi alle bizze delle coperture. Morale bassissimo per Quartararo, che ha perso il comando della classifica dopo una prestazione disastrosa, che lo ha visto partire dalla pole e chiudere diciottesimo e fuori dai punti dopo aver girato per oltre metà gara su ritmi da turista, probabilmente per un problema di
gomme.
Una brutta botta per il morale del transalpino, per il quale la mancanza di costanza sta diventando un problema molto serio. I piloti italiani non hanno raccolto granché, con Morbidelli solo sesto davanti a Dovizioso e Petrucci quindicesimo. Ritirato Bagnaia. Assente, come noto, Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia è infatti risultato positivo al Covid nella giornata di giovedì e dovrà rimanere in isolamento per il periodo prescritto. Per lui praticamente nulle le possibilità di gareggiare la settimana prossima, ma la Yamaha ha già annunciato che non schiererà alcun sostituto. Come Rossi, anche Arbolino è stato vittima dell’isolamento e non ha potuto gareggiare.
La Moto2 è stata catastrofica per i colori italiani, con i nostri piloti più in forma tutti per terra, due dei quali quando erano in testa. Ad aprire il festival delle cadute è stato Marini nelle prime fasi, mentre prima Di Giannantonio e poi Bezzecchi a due soli passaggi dalla fine hanno gettato al vento una probabile vittoria. Il successo finale è andato a Lowes, che ha bissato così quello di Le Mans della scorsa settimana, davanti a Bastianini e a Martin. L’incredibile gara ha sconvolto la classifica mondiale, con Bastianini ora primo di 2 Punti su Lowes e Marini terzo a - 5.
Gara combattutissima nella Moto3, con la volata finale che ha premiato Jaume Masià davanti a Binder ed al sorprendente Raùl Fernandez, al primo podio in carriera. Quarto il nostro Fenati di un soffio davanti a McPhee. Settimo il leader mondiale Arenas, autore di un ultimo giro da incubo, che lo ha visto retrocedere di quattro posizioni. Nono posto per Vietti davanti a Foggia, mentre il giapponese Ai Ogura sembra sprofondato in una crisi nerissima ed ha concluso solo quattordicesimo dopo essere risultato per il terzo weekend consecutivo poco competitivo. Da segnalare il fatto che la classifica finale è stata in dubbio per qualche minuto visto che diversi piloti del gruppo di testa hanno toccato il verde oltre il cordolo nell’ultimo giro. La giuria ha deciso di non applicare alcuna sanzione ritenendo evidentemente che nessuno abbia
tratto vantaggio dal passaggio fuori careggiata.
Francesco De Giorgi
