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Parte dal Bahrein il 2021 della Formula 1

25/03/2021

Parte dal Bahrein il 2021 della Formula 1

 Domenica 28 si riapriranno le ostilità della Formula 1, i cui bolidi torneranno in pista sul tracciato di Sakhir per il Gran Premio del Bahrein, prima prova del mondiale 2021. Così come è già accaduto durante la passata stagione, anche questa annata sarà condizionata dalla pandemia in corso, per cui il calendario risulta essere incerto in funzione di come si evolverà la situazione internazionale. Bahrein a parte, tutte le trasferte extraeuropee sono state condensate a fine stagione per un totale di ben ventitré gare, alle quali si potrebbe aggiungere il Gp di Cina. Rispetto all’anno scorso sono scomparse le gare doppie, ma hanno riguadagnato un posto in calendario i circuiti di Portimao ed Imola, che sarà sede della seconda prova. Sparito, forse definitivamente, il Gp del Vietnam. La sfida tra i venti bolidi iscritti vedrà come grande favorita l’accoppiata Mercedes-Lewis Hamilton, padroni assoluti degli ultimi sette campionati disputati. Il campione britannico si è ormai appropriato di tutti i record e proverà a vincere di nuovo l’iride per restare in solitaria in testa alla graduatoria dei titoli vinti. Al fianco di Hamilton ci sarà di nuovo Bottas, alla disperata ricerca di quel salto di qualità che potrebbe portarlo a vincere il titolo ma che, a questo punto, sembra sempre più improbabile che arrivi. Nei test dei giorni scorsi le Mercedes sono sembrate meno affidabili e meno performanti rispetto al passato, ma è opinione comune che la squadra tedesca possa aver nascosto le proprie carte. In pole position tra quelli che si candidano al ruolo di rivali per l’iride c’è l’accoppiata Red Bull. Ad un Verstappen sempre più maturo e consistente, la squadra anglo-austriaca ha deciso di affiancare Sergio Perez, reduce da un’annata estremamente positiva in cui ha conquistato la prima vittoria in carriera per sé e per la Racing Point. L’ingaggio del messicano è una novità assoluta per la strategia Red Bull, che ha sempre mirato a valorizzare i giovani del proprio vivaio ma che, dopo l’annata non esaltante di Albon, ha deciso di puntare su un pilota di esperienza.

 La McLaren punta a confermarsi come terza forza in campo anche nel 2021 e per questo ha affiancato al giovane e veloce Norris l’esperto Ricciardo, le cui doti sono ben note a tutti. Per il team, la cui base tecnica è rimasta invariata, qualche problema potrebbe nascere se la convivenza tra i due piloti dovesse rivelarsi meno agevole del previsto. La Ferrari, dal canto suo, è chiamata ad un’annata di riscossa dopo un 2020 disastroso. Al fianco del confermato Leclerc la squadra di Maranello ha ingaggiato il promettente Carlos Sainz, autore di una stagione molto positiva in McLaren. I test hanno dato riscontri abbastanza positivi per le rosse, ma la sensazione è che ci sia ancora da lavorare per tornare stabilmente in lotta per la vittoria e che forse solo con l’entrata in vigore dei nuovi regolamenti si potrà assistere alla riscossa del cavallino. Molta curiosità c’è attorno alla “nuova” squadra dell’Aston Martin che ha ingaggiato Sebastian Vettel nel tentativo di confermarsi e nella speranza che il tedesco si ritrovi dopo un 2020 decisamente sottotraccia. Al suo fianco ci sarà il pilota “di casa” Lance Stroll, autore di qualche buona prestazione l’anno scorso. Confermati in toto gli organici di Williams, con Russell e Latifi, e Alfa Romeo, con Raikkonen e il nostro Giovinazzi, atteso al definitivo salto di qualità. L’Alpha Tauri ha confermato l’ottimo Gasly, vincitore a Monza per affiancargli il giovane giapponese Tsunoda.

Rivoluzione in casa Renault, che ha deciso di mettere in cantina il proprio marchio per rispolverare quello storico di Alpine. Le vetture francesi, ora dipinte di un accattivante blu e con Davide Brivio ai box, vedranno al via il confermato Ocon e il rientrante Fernando Alonso, atteso ad una stagione scoppiettante dopo aver mietuto successi nell’endurance ed aver gareggiato nelle più disparate categorie. Grandi cambiamenti anche in casa Haas. La squadra americana ha messo da parte dopo quattro anni sia Magnussen che Grosjean, per ingaggiare Mazepin e Mick Schumacher, fresco vincitore del campionato GP2. Per il tedesco sarà sicuramente un’annata di apprendistato, ma risalire la china e mettersi in evidenza alla guida della vettura USA non sarà facile né per lui né per il compagno, entrambi forse troppo giovani ed inesperti per guidare lo sviluppo di una squadra apparsa in grossa difficoltà negli ultimi tempi.

Francesco De Giorgi

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