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Vinales apre le ostilità in Qatar, Bagnaia sul podio.

28/03/2021

Vinales apre le ostilità in Qatar, Bagnaia sul podio.

La prima gara stagionale della MotoGP è stata vinta da Maverick Vinales su Yamaha, alla fine di una competizione tiratissima che lo ha visto partire piuttosto male e rimontare progressivamente con grande grinta. Lo spagnolo della casa dei tre diapason ha saputo risalire la china con grande concretezza, azzeccando i tempi per ogni attacco e dimostrandosi anche tatticamente molto astuto nell’attendere che le Ducati di testa calassero il ritmo per il consumo delle gomme. Negli ultimi giri Vinales è riuscito a prendere oltre un secondo di vantaggio sui rivali, amministrandolo senza mai andare sopra le righe per trionfare sul traguardo. Sul podio con lui Zarco e Bagnaia, ottimo poleman al sabato. Il francese ha fatto valere la spaventosa velocità della sua moto e la sua esperienza, mentre l’italiano è stato bravo a non commettere errori ed a comandare i primi due terzi di gara fino a che hanno retto le sue gomme. Ai piedi del podio il campione in carica Mir, che con un errore all’ultima curva ha perso l’abbrivio necessario per difendere in volata il suo momentaneo secondo posto. Quinto ha chiuso Quartararo, che sembrava destinato al podio ma ha pagato l’usura delle coperture, così come Rins, che ha finito nella sua scia. Ottimo il settimo posto di Aleix Espargarò, che ha portato l’Aprilia dove sembrava davvero impossibile potesse arrivare. Brutta gara per gli italiani, anche se il decimo posto finale del rookie Bastianini è da considerarsi un ottimo piazzamento. Rossi non è mai riuscito a trovare la quadra ed è stato piuttosto incostante, iniziando bene, crollando all’improvviso per poi risalire a fasi alterne fino ad un magro dodicesimo posto. Fuori dai punti Marini, sedicesimo in una gara di puro apprendistato, Morbidelli e Savadori, irrimediabilmente ultimo per tutto il weekend. “Morbido” era atteso ad una gran gara, ma qualcosa ha smesso di funzionare quasi subito sulla sua Yamaha, che l’italo brasiliano si è limitato a traghettare al piccolo trotto fino al diciottesimo posto finale. Delusione per le KTM, che hanno dimostrato che i dubbi sorti nei test erano fondati, ancora una volta a picco la Honda. Col solo Pol Espargarò in top ten all’ottavo posto, la casa dell’ala dorata ha ancora una volta sofferto l’assenza di Marc Marquez, sostituito da Bradl, undicesimo, mentre l’altro Marquez, Alex, e Nakagami sono finiti a terra.

Vittoria in solitaria in Moto2 per Sam Lowes, che conferma i pronostici che lo vedono come principale favorito per il titolo finale. Sul secondo gradino ha chiuso un sempre più concreto Remy Gardner, mentre il terzo posto è stato un affare tutto tricolore, con Di Giannantonio che ha prevalso di un nulla in volata su Bezzecchi. Punti per il deb Vietti, mentre tutti gli altri italiani hanno chiuso fuori dalla zona utile.

In Moto3 successo in volata di Jaume Masià sul sorprendente rookie Acosta e su Darryn Binder. La gara è stata caratterizzata da un gran numero di cadute e di penalità inflitte a prova in corso. Gli italiani hanno nel complesso deluso, con i soli Antonelli, sesto, e Fenati, undicesimo con un doppio long lap penalty scontato, nei punti. Caduti Foggia e Riccardo Rossi. Domenica prossima si replica, sempre sul tracciato di Losail per il GP di Doha.

 
Francesco De Giorgi
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