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18/04/2021
Verstappen dà spettacolo e sbanca Imola. Hamilton tiene il comando del mondiale
Prendete un tracciato vecchio stampo, con saliscendi, staccate difficili e vie di fuga in erba e sabbia, aggiungete le bizze del meteo ed avrete una gara spettacolare come quella che è andata in scena oggi ad Imola, per il GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna. In un contesto del genere, la vittoria non poteva che andare a chi, alla fine, ha commesso meno errori di tutti, ossia un sontuoso Max Verstappen. L'olandese ha azzeccato uno start perfetto, infilando con una manovra energica Hamilton alla prima staccata e volando subito via con dei ritmi inavvicinabili da parte degli avversari. Con la pista allagata, dopo poche curve è stato necessario chiamare in causa la safety car per raccogliere quello che rimaneva della Williams di Latifi, autore di un contatto al limite dell'incredibile con Mazepin, che lo ha speronato mentre il canadese rientrava troppo garibaldinamente da un fuoripista. La fase di neutralizzazione si è prolungata oltremodo a causa di un altro errore incredibile da parte di Mick Schumacher, che nel riscaldare le gomme sul rettilineo ha perso la vettura finendo a muro, fortunatamente riportando solo lievi danni al muso e potendo continuare. Alla ripartenza Verstappen è scappato via, tenendo sempre a distanza di sicurezza Hamilton. Le mutevoli condizioni del tracciato, passato rapidamente dal fradicio al quasi asciutto hanno acuito le differenze tra i piloti in pista e dopo pochi giri sono già cominciati i doppiaggi, in un continuo susseguirsi di digressioni sull'erba e testacoda.
A metà gara, la svolta. Nel breve volgere di pochi secondi, dapprima Hamilton ha mancato la frenata alla “Tosa” finendo nelle protezioni col muso rotto, poi Russell e Bottas (assolutamente inconsistente fino a quel momento) si sono scontrati in piena velocità demolendo le loro vetture, fortunatamente senza riportare conseguenze fisiche. Hamilton è riuscito a riprendere, guadagnando la pista con una manovra molto pericolosa a marcia indietro, mentre gli altri due hanno avuto uno scontro quasi fisico con un adirato Russell che è andato piuttosto energicamente a redarguire un ancora intontito e probabilmente incolpevole Bottas. La necessità di ripristinare le barriere e ripulire la pista dai troppi detriti ha spinto la direzione gara a sospendere le ostilità, riprendendole dopo oltre mezz'ora con una partenza lanciata. Il nuovo start ha visto Verstappen subito involarsi, mentre alle spalle Norris ha approfittato di un'indecisione di Leclerc per soffiargli il secondo posto. A tenere banco fino alla fine è stata la rimonta di Hamilton, che è riuscito a risalire dall'ottava alla seconda piazza, prendendosi anche il giro veloce, che gli consente di mantenere la leadership iridata per un solo punto su Verstappen. Norris ha conservato la terza posizione fino al traguardo davanti al duo Ferrari composto da Leclerc e Sainz nell'ordine. Per la squadra del cavallino continua il trend positivo evidenziato in Bahrein, che dimostra come la SF21 sia una vettura decisamente migliore di quella che l'ha preceduta, anche se non mancano i rimpianti per un podio che almeno il monegasco avrebbe meritato. Oltre alla già citata difficoltà al restart, dovuta principalmente alla mescola di gomme più dura rispetto a Norris, Leclerc ha pagato la mancanza di cavalli della sua power unit ed una certa difficoltà all'uscita della “Rivazza 2”, curva che costituisce il lancio per il lungo tratto veloce del traguardo.
Sainz, dal canto suo, ha raddrizzato con un buon finale una gara che all'inizio lo ha visto compiere parecchie sbavature. A chiudere la zona punti Ricciardo, letteralmente sovrastato da Norris per tutto il weekend, Stroll, un Gasly penalizzato da errate scelte tattiche, Raikkonen ed Ocon, che ha dato il primo punto stagionale ad un'Alpine in difficoltà, che ha visto Alonso concludere undicesimo. Peccato per Giovinazzi, la cui gara è stata compromessa da una sosta extra per un problema tecnico, mentre Vettel (ritirato) ha vissuto un altro fine settimana nero tra errori di guida, guai tecnici ed azzardi tattici che non hanno pagato.
