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02/05/2021
Napoli - Cagliari 1-1: errore difensivo nei minuti di recupero, Nandez punisce gli azzurri
Nella 34esima giornata della Serie A 2020-2021 il Napoli ospita il Cagliari allo stadio Maradona. Dopo il Torino, un altro avversario bisognoso di punti per la salvezza. Gattuso schiera il Napoli col 4-2-3-1 e coi seguenti uomini: Meret tra i pali; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Hysaj linea difensiva a quattro; Demme e Fabian a centrocampo; Lozano, Zielinski e capitan Insigne alle spalle di Osimhen. Semplici risponde col 3-5-1-1: Cragno (al rientro); Ceppitelli, Godin, Carboni; Zappa, Duncan, Deiola, Nandez, Lykogiannis; Nainggolan; Pavoletti. Arbitra Fabbri di Ravenna. VAR Mazzoleni di Bergamo.
Napoli in vantaggio praticamente alla prima palla gol vera e propria con un lancio di Insigne sfruttato alla grande da Osimhen nello spazio. È il 13’ e il Napoli ha fatto già la cosa più importante. Tutto tranquillo per gli azzurri fino al 27’, quando la solita dormita difensiva, non è tramutata in gol da parte di Zappa solo perché quest’ultimo colpisce il palo. Al 30’ il Napoli si mangia il 2-0 con Lozano di testa. Palla di un soffio a lato. La formazione di Gattuso gestisce e porta a casa il primo tempo in vantaggio, anche se all’ultimo minuto ci vuole un grande Meret su Pavoletti e Nandez. Dando un’occhiata alla classifica, stanno vincendo o hanno vinto praticamente tutte quelle impegnate nella lotta Champions (a parte la Juve che però ancora deve giocare la sua gara a Udine).
A inizio ripresa il Napoli prova a chiuderla con Osimhen. Il nigeriano prima sforna un assist (troppo corto) per Zielinski e poi sfiora di testa il 2-0 (ma forse era in offside). Proprio il polacco si mangia il 2-0 ma spara su Cragno che però è bravo. È il 50’. Sugli sviluppi del corner, gran destro dai 20 metri di Demme e traversa piena. Al 52’ gol annullato a Osimhen. Fabbri vede un misterioso fallo su Godin e cassa il raddoppio del Napoli. Al 67’ Politano rileva Lozano. Il Napoli non riesce a chiuderla e riaffiorano vecchi fantasmi già visti in altre occasioni. Intanto al 74’ il Napoli perde Osimhen per una brutta ferita alla testa dopo uno scontro con Ceppitelli (anch’egli esce sostituito da Simeone). In campo ecco Mertens. Entrano anche Elmas e Bakayoko al posto di Fabian e Zielinski. All’85’ Meret fa un miracolo su Pavoletti, ma al 94’ il Napoli fa la frittata: lancio di Duncan, Hysaj si perde Nandez che segna l’1-1 (ed ecco i famosi fantasmi già visti in quest’annata). E così finisce.
Il pareggio dell’Atalanta ha regalato lo scudetto all’Inter e soprattutto offerto la possibilità al Napoli di prendersi la seconda posizione in classifica a pari punti con Milan e orobici. E invece il Napoli l’ha buttata come già capitato in altre occasioni. Ora è quarto e rischia il sorpasso da parte della Juventus. Poteva essere una giornata propizia. Resta quell’episodio del gol annullato a Osimhen. Ora bisogna vincerle tutte e quattro le ultime, sperando che la Lazio non faccia filotto (vincendo anche il recupero). Prossima gara del Napoli al Picco di la Spezia. Gara assolutamente da non sbagliare. Assolutamente!
Vincenzo Perrella
