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Napoli-Cagliari 1-1: Osimhen apre le marcature. Gol-pareggio di Nandez

02/05/2021

Napoli-Cagliari 1-1: Osimhen apre le marcature. Gol-pareggio di Nandez

 Gli azzurri pareggiano al Maradona contro un Cagliari mai domo che, pareggia all'ultimo respiro, con Nandez in un finale di gara mozzafiato. Gattuso schiera la migliore formazione possibile, disposta con il solito 4-2-3-1. In porta, c'è Meret, dietro il quartetto arretrato formato da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Hysaj. Osimhen è l'unica punta, supportata dai Lozano, Zielinski e Insigne Insigne sulla trequarti. Fabian e Demme completano l'undici iniziale, a centrocampo.

Gli uomini di Semplici scendono in campo con il 3-5-2. Ceppitelli, Godin e Carboni sono i baluardi difensivi, davanti al portiere Cragno. Sulle corsie esterne, Zappa e Lykogiannis affiancano i mediani Nandez e Deiola. Nainggolan giostra in appoggio al centravanti Pavoletti.

Si gioca a ritmi bassi, su un manto erboso in ottime condizioni. Il Napoli cerca di allargare le maglie avversarie con il giro palla, ma i rossoblu sono organizzati e si chiudono bene. Le squadre non tirano in porta: i portieri sono spettatori non paganti. Alla prima chance buona, però, gli azzurri si portano avanti sull'asse Insigne-Osimhen, al 13': il capitano napoletano pesca il nigeriano, in profondità, che di potenza e tecnica supera il suo marcatore e buca Cragno di sinistro.

Il Cagliari non si scompone, e cerca di sfruttare gli spazi concessi dai propositivi padroni di casa. Zappa, dopo un'azione confusa partita da Nainggolan, c'entra il palo al 28'. Lozano, di contro, spedisce clamorosamente sul fondo il suo colpo di testa da ottima posizione. Raddoppio mancato dal Napoli, salvato al 43' da Meret: l'ex Spal chiude alla grande sul colpo di testa di Pavoletti e sulla ribattuta di Nandez. Il primo tempo si chiude con un Cagliari in crescita ed un Napoli "permissivo".

I ragazzi guidati da Gattuso rientrano in campo con grande determinazione. Gli isolani rischiano grosso per ben tre volte tra il 48esimo e il 54esimo. Osimhen, prima, spedisce di testa sul fondo a pochi passi dalla porta; in seguito, Demme, colpisce la traversa con una botta da fuori, al 52'; infine, l'ex Lille va a segno, ma la doppietta è annullata per un (dubbio) fallo su Godin.

Tuttavia, arriva anche la risposta cagliaritana con l'inzuccata di Lykogiannis che si perde di poco a lato (57'). I partenopei, dal canto loro, insistono imperterriti alla ricerca del doppio vantaggio, senza raggiungerlo. Insigne, al 61', spara a lato la ribattuta al tiro di Zielinski non trattenuto da Cragno. Successivamente, (un instancabile) Osimhen, al 70esimo, lascia partire un mancino che si perde di poco sul fondo.

Quindi, c'è spazio per un ampio ricambio tra le fila napoletane. Gattuso, dopo aver inserito Politano (per Lozano) al 68', opta per tre cambi. Al 76', Osimhen lascia il campo, dopo un grave scontro di gioco con Ceppitelli, ed è sostituito da Mertens. Bakayoko ed Elmas rilevano Fabian e Zielinski.

La contesa è infinita, e nei minuti di finali la stanchezza la fa da padrona. Le squadre si allungano, saltano gli schemi e sono le individualità a venir fuori. In questo senso, Meret è letteralmente miracoloso a sbarrare la porta a Pavoletti all'88'. Il gol rossoblu, tuttavia, è nell'aria, e i sardi agguanto il pari in extremis con Nandez, che sbuca alle spalle di Hysaj e batte l'estremo difensore. Termina, cosi, 1-1, dopo una disputa intensa ed un finale incredibile.

Alessandro Alberto Di Porzio 

 

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