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 Napoli-Udinese 5-1: 'manita' nel segno di Zielinski, Ruiz, Lozano, Di Lorenzo ed Insigne

11/05/2021

Napoli-Udinese 5-1: 'manita' nel segno di Zielinski, Ruiz, Lozano, Di Lorenzo ed Insigne

È uno show tutto azzurro, allo stadio Diego Armando Maradona. Il Napoli conquista altri tre punti fondamentali per la corsa Champions dopo una performance superlativa. Gattuso dispone l'undici titolare con il 4-2-3-1. Difesa composta dal portiere Meret, i terzini Di Lorenzo e Hysaj, e dalla coppia centrale Manolas-Rrahmani. Fabian e Bakayoko fungono da anello di congiunzione tra la retroguardia e la trequarti presidiata da Lozano, Zielinski e Insigne. Osimhen è l'unica punta.

Gotti, invece, sceglie un 3-5-2 difensivo. Il trio Becao-Bonifazi-Zeegelaar protegge l'estremo difensore Musso. Sulle corsie esterne, Molina e Stryger-Larsen fiancheggiano i mediani De Paul, Walace e Makengo. Pereyra è posto alle spalle di Okaka.

Il Napoli ha un inizio sprint, premendo sull'acceleratore: pressing aggressivo e giro palla molto rapido. L'Udinese è costretta a chiudersi nella propria metà campo per non concedere la profondità agli attaccanti rivali. Tuttavia, gli azzurri riescono a riversarsi in avanti senza però trovare facilmente la conclusione a rete.

Sono soltanto due le palle-gol casalinghe, nei primi venti minuti di gioco. La prima passa per i piedi di Insigne che va con il destro dalla media distanza: centrale, respinto da Musso. All'undicesimo, invece, sugli sviluppi di un corner, Di Lorenzo non sfrutta la sponda di Osimhen, e manda la sfera sopra la traversa da posizione ravvicinata. I friulani rispondono timidamente con una conclusione sbilenca di Pereyra che si perde sul fondo, al 24esimo.

I partenopei si accendono veramente tra il 28esimo e il 31esimo, mettendo a segno un "uno-due" micidiale per i bianconeri. Infatti, vanno in vantaggio prima con Zielinski, bravissimo a sfruttare la ribattuta di Musso sul tiro di Osimhen; Fabian, in seguito, "bacia" l'incrocio dei pali con un sinistro a giro che non lascia scampo al portiere argentino. Gli uomini di Gotti si rialzano in chiusura di primo tempo, quando Okaka realizza il 2-1 al 41esimo: l'ex Roma, defilato e spalle alla porta, si gira in un "amen" e fulmina Meret con un destro ad incrociare.
È ultimo episodio di un primo tempo divertente.

La gara riparte a ritmi più bassi, rispetto alla prima frazione di gioco. I bianconeri sono intenzionati a gestire maggiormente il pallone; il Napoli è alla ricerca del terzo gol. In questo senso, Insigne ci prova dal limite (49'), ma il suo destro termina di poco sul fondo. Va decisamente meglio, per gli azzurri, al secondo tentativo, al 56': Lozano ruba palla a De Paul, entra in area ed infila Musso, calando il tris.

L'Udinese non ci sta, ma diventa sempre più difficile la rimonta. La reazione c'è, ed inconsistente: diagonale a lato di Ouwejan (61'). I ragazzi guidati da Gattuso, intanto, non si fermano. Osimhen è una furia e costringe il portiere rivale alla deviazione in corner, dopo una furente percussione (65'). Sul conseguente calcio d'angolo, arriva il poker don Di Lorenzo.

Ringhio, allora, provvede a cambiare qualcosa nel suo schieramento. Sono tre, i cambi nell'arco di cinque minuti: Mertens per Osimhen, al 71esimo; Elmas e Politano, rispettivamente, dentro per Zielinski e Lozano. Le sostituzioni non modificano l'atteggiamento di un Napoli dilagante. Che non trova il quinto gol solo a causa dell'incrocio dei pali colpito da Insigne (78').

Negli ultimi scampoli di gara, c'è spazio anche per Demme (che rileva Bakayoko). La compagine casalinga amministra l'ampio vantaggio, senza rinunciare ad attaccare. Così, giunge il "pokerissimo" di Insigne al 91': ciliegina sulla torta di un match dominato dai partenopei in lungo e in largo.

Alessandro Alberto Di Porzio


 

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