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Superbike Estoril: Redding illude ma alla fine è sempre Rea

30/05/2021

Superbike Estoril: Redding illude ma alla fine è sempre Rea

 Ad una sola settimana dall’esordio di Aragon, la Superbike è tornata in pista sull’ostico tracciato dell’Estoril per la seconda prova stagionale. Manco a dirlo, nel segno di Rea. Il supercampione nordirlandese ha rovesciato i pronostici che non lo vedevano particolarmente a suo agio sull’asfalto lusitano, raccogliendo due successi nelle gare di domenica dopo aver lavorato sulla sua Kawasaki a seguito del terzo posto del sabato. Se la vittoria di stamattina è stata frutto di una gran dimostrazione di forza, quella di Gara 2 è arrivata anche grazie ad un pizzico di fortuna, materializzatasi nella serie incredibile di eventi che hanno messo fuori causa i suoi rivali. A prescindere da tutto, Rea ha comunque ribadito il fatto di essere il più forte della compagnia ed i suoi 35 punti di vantaggio su Ratzatlioglu (due secondi ed un terzo posto all’Estoril) dopo sole sei manche ne sono ampia dimostrazione. Reddng aveva illuso vincendo Gara 1 anche grazie ad un azzardo di gomme, ma la scivolata di Gara 2 dopo il terzo posto nella Superpole Race ne hanno smorzato le speranze. Ora l’inglese della Ducati staziona un punto dietro Ratzgatlioglu nella graduatoria. Più indietro in classifica troviamo Lowes, che ha raccolto un quarto posto in Gara 2, ma è caduto in Gara 1 ed ha deluso nella Superpole Race. Davies si è avvicinato a lui in classifica grazie al terzo posto di oggi, venuto al termine di un weekend difficile. Segnali di crescita per il nostro Locatelli, che dopo le titubanze degli esordi è tornato a casa con un bel quinto posto in Gara 2 e per Bassani, che con due undicesimi posti ha rinfrancato la sua classifica.

Continuano le prestazioni altalenanti in casa BMW, dove ogni gara racconta di valori in campo sconvolti, con Van Der Mark sugli scudi nelle due gare lunghe, ma a secco nella Superpole Race, che ha visto Sykes in evidenza, mentre la seconda prova di oggi ha rivisto tra i migliori anche Laverty, finora non pervenuto. Ancora problemi in casa Honda, con Bautista troppo spesso a terra e Haslam plafonato su prestazioni di secondo piano. In grossa difficoltà i due alfieri del team Pedercini, Cresson e Cavalieri. Da segnalare l’assenza di Leandro Mercado e della sua Honda gestita dal team MIE. La squadra giapponese ha comunicato di voler prendere un periodo di pausa per concentrarsi sui test e provare a migliorare il mezzo.

Gare emozionanti per la Supersport, che sembrava aver trovato in Odendaal un nuovo dominatore assoluto dopo la vittoria di Gara 1. Gara 2 ha invece riservato un finale a sorpresa, col sudafricano costretto alla resa da un problema tecnico all’ultimo giro, in contemporanea con le cadute di De Rosa e di Cluzel, entrambi candidati al successo. Nel trambusto generale, ne ha approfittato Aegerter, che ha vinto portandosi a sole sei lunghezza da Odendaal in classifica, precedendo tra l’altro il rookie sanmarinese Bernardi, autore di un inizio di mondiale scoppiettante, ed Oettl, già secondo al sabato davanti a Cluzel. Il francese è uno dei delusi di questa prima fase della stagione, in cui occupa solo l’ottava piazza mondiale, assieme all’ex campione Krummenacher ed al nostro Caricasulo, che addirittura sono fuori dalla top ten così come l’unico pilota MV Tuuli, che dopo l’errore di Aragon è partito dalla pit lane al sabato compiendo una buona rimonta, ma non ha saputo ripetersi in Gara 2.

Francesco De Giorgi

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