L'ultima gara della MotoGP prima della pausa estiva ha restituito la leadership iridata anche in pista a Fabio Quartararo. Il francese della Yamaha, a parte la strenua resistenza di Bagnaia nei primissimi giri, non ha praticamente avuto rivali. Una volta presa la testa in maniera definitiva, la gara si è praticamente chiusa, con Quaratararo in progressivo allungo fino a raggiungere i quattro secondi di vantaggio sul più vicino dei rivali, il compagno di marca Vinales, che ha poi ridotto il gap dimezzandolo quando ormai non c'era più nulla da fare. Lo spagnolo è apparso totalmente trasformato rispetto ad una settimana fa.
Terzo gradino del podio per Mir, autore di una buona rimonta, davanti a Zarco. Solo sesto il nostro Bagnaia, penalizzato con un long lap penalty per aver superato i limiti del tracciato. Il ducatista ha chiuso dietro ad Oliveira e davanti a Marc Marquez. Dopo la bella vittoria di domenica scorsa, il fenomeno di Cervera si è accontentato del settimo posto.
Gara disastrosa per Rossi che ha sbagliato totalmente la partenza trovandosi ultimo alla prima curva e, mentre compiva una rimonta molto lenta che ancora lo vedeva fuori dai punti, è caduto rovinosamente in un curvone veloce. Da segnalare l'assenza di Franco Morbidelli, al cui posto, la Yamaha ha schierato Gerloff, prelevato una tantum dalla Superbike.
La gara della Moto2 è andata a Raul Fernandez, già poleman, che è riuscito a vincere per distacco nonostante una serie di errori nei primi giri lo ha costretto a compiere più mini-rimonte per risalire la china. Alle sue spalle ha chiuso il leader mondiale Gardner, che ha limitato i danni sorpassando nel finale Augusto Fernandez. Male la pattuglia italiana, che ha visto cadere nelle primissime fasi Dalla Porta ed Arbolino e dopo anche Di Giannantonio ed alla fine si è dovuta accontentare del quinto posto di Bezzecchi come miglior piazzamento. Punti anche per Vietti e Manzi, autori di una prova regolare anche se non esaltante, attardatissimi Corsi e Bulega.
In Moto3 gran vittoria del nostro Foggia, autore di una prova ottima nella quale è riuscito a regolare in volata Sergio Garcia e l'altro centauro tricolore Fenati, bravissimo a concludere a podio malgrado due long lap penalty scontati ad inizio gara. Quarto il leader mondiale Acosta, molto acciaccato dopo un brutto crash in prova. Ancora una volta va detto che la classifica finale della classe piccola è stata condizionata dai provvedimenti della direzione corsa, che ha comminato una pioggia di penalità a svariati concorrenti (tra cui Masià) per guida irresponsabile in prova ed ha, con un provvedimento pesante, declassato Binder dal quarto al settimo posto dopo la bandiera a scacchi per aver violato i track limits.
Ad Assen è tornata in pista la MotoE con la vittoria di Eric Granado, che ha regolato in volata Torres e Zaccone, con Ferrari appena più staccato. Con il terzo posto olandese, Zaccone si riprende la leadership mondiale ai danni di Aegerter (caduto ad inizio gara) per un solo punto. Archiviata Assen, il motomondiale si ferma per oltre un mese per la pausa estiva, il prossimo appuntamento sarà l'otto agosto sul Red Bull Ring.
Francesco De Giorgi
