Mancano 15 giorni alla chiusura di questa sessione estiva di calciomercato e, di sicuro, saranno i più intensi. Il Napoli che ha già un telaio ben collaudato ed ha fin qui condotto una campagna acquisti mirata, potrebbe chiudere ancora un paio di colpi in entrata. Ma tutto dipende, come sempre, anche dal mercato in uscita. 

Nelle ultime ore, intanto, prende sempre più corpo la voce che vuole la squadra azzurra interessata ad Uvini, giovane difensore brasiliano che, in caso di acquisto, potrebbe essere girato in prestito al fine di consentirgli un veloce ambientamento nel calcio italiano. Ma questa è una faccenda che si chiarirà nei prossimi giorni.

In difesa, con l'arrivo di Gamberini e il pieno recupero di Britos, la rosa è numericamente al completo. Forse manca all'appello un difensore veloce, anche perche' spesso la difesa azzurra va in sofferenza contro avversari rapidi e scattanti. A centrocampo la chiave di voltra è Gargano. Se El Mota dovesse andare via, occorre individuare un suo degno sostituto. Palombo, che ha giocato nella Samp con Mazzarri allenatore, puo' rappresentare più di un'idea. Sugli esterni, permane il mistero.  C' e' stato un vorticoso giro di nomi ma, finora, per un motivo o per un altro, nessuna trattativa è stata conclusa. L'ultimo, in ordine cronologico è quello di Alvaro Pererira ma sul giocatore c'e' la forte concorrenza dell'Inter, peraltro anche interessata a Gargano.

Proprio con i nerazzurri si potrebbe aprire uno scenario più ampio. Al Napoli piacciono Ranocchia e Pazzini e i rapporti tra i due Presidenti sono tali che ogni eventuale ostacolo puo' essere superato. Pandev docet.

Sempre in merito al centrocampo, non va dimentiacto Donadel che, se dovesse restare, potrebbe essere l'uomo in più, considerato che lo scorso anno non ha mai giocato a causa di un lungo infortunio. Il centrocampista ex viola, sarebbe una validissima alternativa ai titolari.

E per chiudere, c'e' da prendere una decisione definitiva su Vargas che non ha ancora dimostrato il suo valore. Un altro attaccante, di buona capacità realizzativa, rappresenterebbe la classica ciliegina sulla torta e consentirebbe di concedere le giuste pause anche al Matador, che da un paio di anni, tra campionato, coppe e nazionali, non si è quasi mai fermato. Disporre di una valida alternativa al bomber azzurro significherebbe rendere la rosa  altamente competitiva. In tal caso, nessun obiettivo potrà essere precluso..

Antonello Giannetti