Fabio Quartararo piazza un colpo mortale al mondiale e vince per distacco il Gran Premio di Gran Bretagna portandosi a ben 65 punti di vantaggio sul primo rivale, nel frattempo diventato Joan Mir. Il francese di casa Yamaha ha lasciato solo i primi chilometri ai rivali, poi ha preso il comando delle operazioni e se ne è andato agevolmente costruendo un vantaggio che è presto salito oltre i tre secondi e che gli ha consentito di guidare in scioltezza nella seconda parte di gara. Nessuno è riuscito a tenere il ritmo di Quartararo, che appena ne ha avuto la possibilità ha fatto capire alla concorrenza quanto sarà difficile scippargli dalle mani un titolo sempre più suo.

È infatti scomparso dai radar il trittico di Ducati che avrebbe dovuto (e potuto) rendergli la vita più difficile: Miller ha portato a casa il quarto posto, ma i disastri delle ultime tre prove lo hanno ricacciato indietro in classifica, mentre Bagnaia e Zarco, quattordicesimo ed undicesimo, sono andati evidentemente incontro ad una prestazione estremamente deludente. Nel trambusto generale, ha compiuto una grande impresa Aleix Espargarò che ha portato l'Aprilia al terzo posto e, soprattutto, al primo podio nella storia della MotoGP. Ancora una volta caduto Marc Marquez. Il fenomeno di Cervera è stato tradito di nuovo dalla sua foga dopo poche curve, scivolando banalmente e coinvolgendo nella sua caduta anche l'incolpevole Martin che era all'esterno della traiettoria. La vittoria del Sachsenring sembrava aver rotto l'incantesimo, ma la strada verso la completa rinascita è ancora lunghissima. L'occasione sembrava comunque molto ghiotta per la Honda, che aveva conquistato la pole con Espargarò, ma lo spagnolo ha poi dovuto accontentarsi del quinto posto finale.