Pecco Bagnaia ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP sul tracciato del Motorland di Aragon con una prestazione eccezionale, guidando tutta la gara con estrema costanza e concretezza e battendo Marc Marquez sul terreno del corpo a corpo, quello notoriamente più congeniale allo spagnolo. Il torinese della Ducati ha davvero meritato il successo grazie anche alla grandissima maturità dimostrata, segno di una crescita notevole che lo proietta direttamente tra i big della MotoGP. La vittoria di Aragon rilancia Bagnaia anche in chiave mondiale, proiettandolo di nuovo al secondo posto in classifica alle spalle di Quartararo, incappato in una giornata no e soltanto ottavo al traguardo, ma ancora saldamente leader iridato. Sconfitto, ma non troppo, un Marc Marquez risorto dopo le ultime disastrose gare. Terzo gradino del podio per il campione in carica Mir che continua a mostrare una costanza di rendimento strepitosa, mentre hanno ceduto di schianto nel finale sia Aleix Espargarò che Miller, quarto e quinto dopo essersi giocati il podio fino a pochi passaggi dalla conclusione.

Weekend al top per Enea Bastianini, che si è qualificato per il Q2 ed ha disputato un'ottima prova concludendo al sesto posto finale in rimonta. Il resto della truppa italiana ha però mancato la prestazione, col solo Petrucci a punti, quindicesimo e lontanissimo, mentre Rossi e Marini hanno occupato gli ultimi due posti della classifica finale senza mai essere stati in gara. Si è rivisto in pista Vinales, che dopo la rottura con la Yamaha ha anticipato il debutto con Aprilia in questo finale di stagione. Per lui poca gloria e tanta fatica, con un magrissimo diciottesimo posto finale a distanza notevole dai primi.