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MotoGP a Misano: Bagnaia non si ferma più e vince ancora, Bastianini terzo

19/09/2021

MotoGP a Misano: Bagnaia non si ferma più e vince ancora, Bastianini terzo

 Pecco Bagnaia è di nuovo sul tetto del mondo! Ad una sola settimana dal trionfo di Aragon, l'italiano della Ducati si è ripetuto sull'asfalto amico del Marco Simoncelli World Circuit di Misano Adriatico al termine di una gara che lo ha definitamente consacrato tra i grandi della classe regina. Bagnaia ha infatti dominato per due terzi di gara imprimendo alla competizione un ritmo che gli altri non sono riusciti a tenere poi, quando le gomme sono calate, è stato eccezionale nel gestire il ridursi progressivo dei tre secondi che lo dividevano da Fabio Quartararo alle sue spalle. Il francese ha infatti iniziato a martellare solo nell'ultima parte ed è riuscito a raggiungere la scia di Bagnaia negli ultimissimi chilometri, ma il torinese si è dimostrato maturo e mentalmente fortissimo ed ha saputo proteggere la sua leadership senza mettere mai l'avversario in condizione di poterlo attaccare concretamente. Ormai Bagnaia è l'unico vero inseguitore di Quartararo in graduatoria, anche se i 48 punti che li dividono rappresentano ancora un margine di tutta sicurezza per il francese.

Alle spalle dei due più forti, ha colto il suo primo podio in MotoGP un Bastianini da sogno. L'italiano, malgrado la sua Ducati sia in una versione precedente rispetto a quella ufficiale, ha disputato una prova eccezionale, rimontando furiosamente a colpi di giri veloci dalla dodicesima casella di partenza fino all'ultimo gradino di un podio che è forse solo il primo di una lunga serie. Quarto posto per Marquez, che è riuscito a guadagnare due posizioni all'ultimo giro, davanti a Mir e ad un deluso Miller, che nei primi passaggi sembrava in lotta per il successo, ma poi ha ceduto. Undicesimo posto per Pirro, presente sulla sua Ducati in qualità di wild card, e primi punti targati Aprilia per Vinales, tredicesimo. Malissimo la truppa italiana, che da questa gara è stata rimpolpata dal ritorno dopo il lungo infortunio di Morbidelli e da Dovizioso, nuovo acquisto di casa Yamaha Petronas. I centauri di casa Italia hanno infatti occupato le ultime posizioni della classifica senza marcare punti, con Petrucci sedicesimo davanti a Rossi, Morbidelli e Marini con Dovizioso ventunesimo ed ultimo.

Solito dominio KTM in Moto2, con Raul Fernandez di nuovo primo davanti al compagno di squadra Gardner, sempre saldamente in testa alla graduatoria, a sancire la sesta doppietta stagionale per il team gestito da Aki Ajo. Sul podio con loro ha concluso Canet, mentre per gli italiani la gara è stata tutto sommato al di sotto delle aspettative. Bezzecchi è stato il migliore dei nostri, ma il suo quinto posto suona come l'addio definitivo alle residue speranze mondiali, mentre Di Giannantonio ha concluso nono davanti a Vietti e Arbolino ha preso il punto del quindicesimo posto.
 
Trionfo tricolore in Moto3, con Foggia, Antonelli e Migno sul podio in quest'ordine. Foggia, in particolare, ha colto il suo secondo successo consecutivo ed ha dato ulteriore forza alle sue speranze mondiali che, benché il suo distacco da Acosta, oggi settimo, sia ancora di 42 punti, sono tutt'altro che svanite. L'altro duellante per l'iride, Garcia, ha concluso quarto ed ora è appaiato a Foggia al secondo posto in graduatoria. Peccato per Fenati, dominatore della prima metà di gara ma caduto a dieci passaggi dalla fine, punti per Nepa, nono, e Rossi, undicesimo.
 
Epilogo infelice per i colori azzurri nel mondiale MotoE. La serie destinata alle moto elettriche, all'ultima doppia tappa qui a Misano, ha visto il leader iridato, il nostro Zaccone, finire subito a terra in Gara 1 ed essere travolto dall'accorrente Hikari Okubo. Il centauro tricolore è stato trasportato in ospedale. Ad approfittare della situazione è stato Jordi Torres, che ha conquistato il secondo campionato di fila grazie alla vittoria in Gara 1, mentre la seconda prova ha avuto un epilogo polemico visto che lo stesso Torres è stato abbattuto con una manovra scorretta da Aegerter all'ultimo passaggio. Lo svizzero, che ha rinunciato alla concomitante gara Supersport per giocarsi il titolo MotoE, è passato da vincitore sotto la bandiera a scacchi e teorico campione a deluso della giornata, visto che la direzione corsa ha deciso giustamente di penalizzarlo togliendogli sia la vittoria che, di fatto il titolo, che è così tornato nella mani di Torres.
 
Francesco De Giorgi
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