Nell'incontro valevole per la terza giornata del girone C di Europa League il Napoli, quarto con un punto dopo l'inattesa battuta d'arresto interna contro lo Spartak Mosca, riceve al Diego Armando Maradona il Legia Varsavia, formazione che guida la classifica a punteggio pieno. Se vogliono mantenere vive le possibilità di qualificazione, sia diretta con il passaggio agli ottavi classificandosi come primi che indiretta disputando lo spareggio in caso di secondo posto, i padroni di casa non possono prescindere dalla conquista dell'intera posta in palio. Per l'occasione Spalletti ripropone Meret tra i pali, rilancia Manolas al centro della difesa e sceglie Juan Jesus per sostituire lo squalificato Mario Rui. A centrocampo Demme concede un turno di riposo a Fabian Ruiz ed Elmas rileva l'acciaccato Zielinski mentre in attacco Mertens si muove da punta centrale, sostenuto ai lati da Lozano e Insigne.

Sul versante opposto schieramento più prudente per i polacchi con Muci unica punta. Al termine di una partita dominata fin dalle prime battute e nella quale rischia anche di capitolare sul palo colto da Emreli il Napoli riesce a scardinare il fortino polacco grazie al micidiale uno-due che, nel giro di quattro minuti, piazza nel finale di partita. Il sodalizio campano ottiene così il primo successo continentale della sua annata, mantiene la porta inviolata, riapre le sorti del discorso legato alla qualificazione agli ottavi di finale e aggancia il Leicester al secondo posto portandosi a sole due lunghezze dai polacchi. A decidere le sorti del confronto lo splendido destro al volo con cui Lorenzo Insigne, su cross di Politano, scarica la palla sotto la traversa al trentunesimo della ripresa con un tracciante di rara bellezza e il diagonale con cui Osimhen, quarto gol per lui nella competizione, mette il risultato al sicuro capitalizzando l’assist sfornato dal capitano. Chiude definitivamente i conti, a pochi secondi dalla fine del recupero, il sinistro dal limite dell'area con cui il titolare della numero ventuno spedisce la palla all'angolino.

Nota positiva della serata la maturità dimostrata dalla squadra che ha saputo, nel corso della stessa gara, cambiare diverse volte abito tattico alla ricerca della chiave giusta per riuscire a scardinare il fortino predisposto dalla formazione polacca che bada soprattutto a difendersi, consapevole del fatto che un punto sarebbe un risultato prezioso. Luciano Spalletti non sbaglia come sempre la lettura del match ricevendo contributi decisivi dai calciatori subentrati a partita in corso e riesce a gestire le forze dei suoi uomini in vista della sfida di domenica contro una Roma che scenderà in campo con il coltello tra i denti dopo l'umiliante 6-1 subito stasera in Norvegia contro il Bodoe Glimt. Assoluto protagonista di giornata il titolare della numero ventiquattro che sblocca il match e fornisce l'assist del raddoppio dopo una prestazione nella quale si mette in evidenza anche quando l'allenatore gli chiede di giocare nel ruolo di mezzala in un centrocampo a cinque. 

Andrea Addezio