Napoli-Leicester 3-2: successo europeo grazie alla rete di Ounas e alla doppietta di Elmas
Il Napoli batte il Leicester grazie alle marcature dei suoi giovani gioelli: Ounas ed Elmas. I partenopei si sono imposti ed hanno saputo soffrire, nell'arco dei novanta minuti. Ma è un trionfo "a metà" perché la vittoria non è bastata a garantire il primato nel girone, a causa del successo dello Spartak contro il Legia.
Spalletti non rinuncia al 4-2-3-1. Meret, in porta, si trova dietro il quartetto formato da Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui. Demme affianca Zielinski a centrocampo. Dietro a Petagna, ci sono Ounas, Lozano ed Elmas
I padroni di casa iniziano alla grande, trovando il vantaggio al quarto minuto di gioco con il diagonale destro di Ounas. Doccia fredda per gli inglesi, che vanno ancora sotto al 24esimo sull'asse Petagna-Elmas. L'ex Atalanta pesca il macedone, bravo ad appoggiare in rete a porta vuota.
Il Leicester trova finalmente la reazione dopo tre minuti sugli sviluppi di un calcio piazzato con Evans, lesto a sfruttare un rimpallo e a battere Meret in area di rigore. Cambia così l'inerzia emotiva del match a favore dei Foxes, che pareggiano con Dewsbury-Hall al 34esimo (ancora su palla da fermo): grande sinistro dal limite che perfora la retroguardia napoletana e l'ex portiere della Spal. Primo tempo che si chiude, dunque, in parità e con l'ingresso di Malcuit al posto di Lozano (infortunatosi in uno scontro di gioco).
La ripresa inizia con un Napoli lanciato in attacco. Perché gli azzurri calano il tris ancora con Elmas, che firma la doppietta personale (ed il 3-2) raccogliendo il cross basso di Di Lorenzo e depositano alle spalle di Schemichel, al 53esimo. Azzurri che però rischiano clamorosamente di subire il terzo gol a causa dello sbagliato disimpegno proprio di Di Lorenzo, che "serve" Maddison che a sua volta grazia i partenopei colpendo il palo.
I ragazzi guidati da Rodgers, allora, insistono per pareggiare i conti: all'81esimo, Dewsbury-Hall spara alto da buona posizione. Dopo tre minuti, Malcuit ci prova da distanza ravvicinata e trova la parata di riflesso puro di Schemichel (deviazione oltre la traversa). È l'ultimo episodio di una contesa combattuta, vinta e ben gestita dalla compagine casalinga.
Alessandro Alberto Di Porzio
