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F1, Abu Dabhi: Verstappen vince alla fine di una gara incredibile ed è campione del mondo

12/12/2021

F1, Abu Dabhi: Verstappen vince alla fine di una gara incredibile ed è campione del mondo

Emozioni, polemiche, azioni al limite ed oltre il limite del regolamento. Anche l'ultima gara del mondiale 2021 di F1 non è sfuggita al copione già visto nelle precedenti prove riservando colpi di scena letteralmente fino all'ultimo metro di gara. D'altra parte, con due contendenti come Verstappen e Hamilton a pari punti prima della sfida decisiva, era lecito attendersi fuochi d'artificio che poi puntualmente sono arrivati. A chiudere da vincitore della gara e dell'iride è stato Max Verstappen, che ha scardinato il dominio di Hamilton e della Mercedes al termine di una competizione che definire rocambolesca è riduttivo. Allo spegnimento dei semafori è stato Hamilton a prendere il comando della situazione con uno scatto fulmineo. L'inglese ha approfittato di una grossa indecisione del poleman Verstappen per mettersi davanti, ma l'olandese ha prontamente risposto con un attacco a vita persa alla fine del primo rettilineo utile costringendo il rivale a finire fuori pista. Hamilton ha immediatamente approfittato della situazione tagliando platealmente la chicane per riportarsi in testa, peraltro con un certo guadagno in termini di spazio. La direzione gara ha deciso di non indagare e con Hamilton più veloce malgrado le coperture medie, per Verstappen sembrava già finita e la prima tornata di soste ha peggiorato la situazione, con Max invischiato nel traffico che ha perso ulteriore terreno dal rivale. Nonostante il rallentamento di Perez, Hamilton ha saputo riguadagnare spazio.  

Quella che sembrava l'ultima carta è stata giocata dalla Red Bull in occasione della virtual safety car che è stata istituita per consentire di recuperare la vettura di Giovinazzi. La squadra anglo austriaca ha subito fermato Verstappen per fargli calzare un nuovo set di gomme dure contando sulla ridotta perdita di tempo. L'olandese si è scatenato recuperando furiosamente, ma il suo distacco non è mai sceso sotto i dieci secondi. A cinque giri dalla fine, quando tutto sembrava perduto, Latifi è finito a muro provocando l'uscita della safety car. La Mercedes ha indugiato forse troppo, schiava di mille elucubrazioni sul da farsi e conscia che Verstappen avrebbe comunque avuto il vantaggio di poter decidere conoscendo le scelte degli avversari e non ha fermato Hamilton, mentre la Red Bull ha richiamato entrambi i propri piloti. In un momento di tensione elevatissima, la direzione gara ha comunicato che non sarebbe stato permesso ai doppiati di recuperare la tornata, stante il poco tempo a disposizione prima della fine. Con colpevole ritardo, gli steward hanno cambiato la propria decisione consentendo ai doppiati di recuperare il giro. 
 
Con un solo passaggio rimanente, Hamilton ha dato fondo a tutta la sua esperienza, rallentando a dismisura nel tentativo di sorprendere Verstappen alla ripartenza, ma nulla ha potuto nei confronti dell'olandese, che ha sferrato il suo attacco a sorpresa alla prima staccata utile ed è volato verso il suo primo titolo mondiale a soli 24 anni di età. Dietro, Hamilton ha provato a reagire, ma non c'erano più né spazio né tempo ed ha così dovuto abdicare dopo quattro anni di dominio incontrastato accontentandosi di un secondo posto comunque prezioso, perché ha consegnato l'ottavo alloro costruttori consecutivo alla Mercedes. Dietro i due di testa, Sainz ha portato sul podio la Ferrari al termine di una gara ottima che ha consegnato al cavallino il podio mondiale nella classifica costruttori. Lo spagnolo ha anche strappato la quinta piazza iridata al compagno Leclerc, meno incisivo e penalizzato da una strategia che lo ha visto chiudere decimo. Quarto e quinto posto per le due Alpha Tauri di Tsunoda e Gasly, con Bottas sesto alla fine di un weekend deludente, e Norris, Alonso e Ocon a punti. Mesto addio alla Formula 1 per Raikkonen, che ha dovuto alzare bandiera bianca per un guasto ai freni. 

Francesco De Giorgi

 

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