Non si giudica mai un libro dalla copertina e neppure...un uomo!
Questa è la storia de “Il Bell’Antonio” libro di Vitaliano Brancati, che narra di un aitante e giovane catanese, dongiovanni soltanto di nome e non di fatto!

Uno strano destino per chi come lui vive con gli occhi delle donne puntati addosso celando, però, un segreto: l’impotenza. Il racconto della sua esistenza alterna momenti di ironia e tragica comicità con spunti di riflessione profondi e necessari, portandoci diritti ai non-valori di una comunità immersa negli anni del fascismo. Uomini che vivono nell’immagine riflessa delle loro avventure amorose, mostrando al vicino la propria virilità come fosse merce di infinito valore.

Un incubo per Antonio Magnano e una crudele beffa per suo padre Alfio che, nonostante l’età, non disdegna la compagnia di una donna.
Con un matrimonio fallito alle spalle e il suo segreto diventato di dominio pubblico, i pericoli della dittatura e persino la guerra passano in secondo piano al cospetto del mancato sciupafemmine.

Neppure il bombardamento di Catania e  la visione della sua casa d’infanzia quasi distrutta distoglieranno l’attenzione da un finale dai toni tragici e
sconvolgenti. Un romanzo graffiante, dalla lettura avvincente, capace di calare il lettore nell’ambiente storico nel quale si svolge, senza perdere il suo mordente critico

Anna Vittoria Esposito