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La Ferrari sbanca al debutto stagionale in Bahrein con una splendida doppietta Leclerc-Sainz

21/03/2022

La Ferrari sbanca al debutto stagionale in Bahrein con una splendida doppietta Leclerc-Sainz

Dodici anni dopo l'esordio vittorioso targato Alonso-Massa, la Ferrari è tornata a dominare il Gp di apertura stagionale con una strepitosa doppietta firmata da un Leclerc semplicemente perfetto davanti ad un Sainz solido e concreto. La pole position del monegasco aveva già messo le cose in chiaro, ma quello che è avvenuto in gara è frutto di una prestazione eccellente di entrambi i piloti unita ad un progetto finalmente vincente dopo anni di delusioni. La nuova F1-75 si è infatti dimostrata velocissima e soprattutto affidabile, doti che assieme sono mancate alle rivali. L'unica squadra in grado di contrastare la Ferrari era sembrata infatti la Red Bull, ma le vetture anglo-austriache hanno pagato un prezzo carissimo proprio in termini di affidabilità con Verstappen, fino a quel momento in lotta per il successo, costretto allo stop a tre passaggi dalla fine e Perez fermato all'ultimo giro da un testacoda.

Uno stop inatteso che lancia un importante segnale di allarme per quanto riguarda la solidità di tutto il pacchetto tecnico della Red Bull. La safety car mandata in pista per rimuovere la vettura di Gasly poteva essere la chiave di volta della gara, che fino a quel momento aveva visto Leclerc saldamente in testa dopo aver respinto a colpi di sorpassi e controsorpassi l'assalto di Verstappen, secondo ma in quel momento a distanza di sicurezza, con Sainz e Perez alle loro spalle. La ripartenza si è però rivelata presto un incubo per la Red Bull, con Leclerc subito in fuga con il giro veloce in cascina e Verstappen costretto prima a rallentare e poi a fermarsi di colpo. Il guaio di Perez all'ultimo passaggio ha consegnato il terzo gradino del podio a Hamilton, delusissimo e alle prese con una Mercedes nettamente terza forza del mondiale, ma distante da Ferrari e Red Bull. La squadra della stella d'argento ha presentato una vettura molto ardita e la tattica pasticciata mostrata coi cambi gomme è evidenza della necessità del team di cercare un diversivo nella speranza di sorprendere una concorrenza troppo distante in termini di prestazioni pure, anche se una sola gara è troppo poco per dare un giudizio definitivo sulle vetture tedesche. Quarto ha chiuso Russell sulla seconda Mercedes.

L'inglese non ha impressionato particolarmente e nel complesso è stato decisamente meno efficace del plurititolato compagno di squadra. Sontuoso quinto posto per il rientrante Magnussen, ottimo alla guida di una Haas rigenerata che ha visto anche Mick Schumacher affacciarsi in zona punti dopo la safety car. Il ritmo del tedesco era però troppo lento per mantenere la posizione ed ha chiuso solo undicesimo. Ottimo sesto ha concluso Bottas alla sua prima gara su un'Alfa Romeo competitiva che ha piazzato al decimo posto anche l'ottimo Zhou, subito a punti al debutto. Ok anche la prova dell'Alpine, che ha piazzato Ocon al settimo e Alonso al nono posto, inframezzati da Tsunoda con l'unica vettura trainata da una power unit Red Bull al traguardo.

Gara negativa per l'Aston Martin, che ha schierato Hulkenberg al posto di Vettel. Per la squadra inglese prestazioni deludenti e possibilità pressoché nulle di giocarsi la zona punti. Peggio ancora è andata alla McLaren, che probabilmente aveva il pacchetto meno competitivo sul tracciato del Bahrein. La squadra inglese era tra le più attese al via di questa stagione, ma ha clamorosamente steccato la prima gara mostrandosi lontanissima dalle posizioni che contano. Se non si dovesse trovare una chiave per cambiare rapidamente le prestazioni della vettura, la McLaren rischia seriamente di affrontare un 2022 difficilissimo.

Tra sette giorni si replicherà a Jeddah, pista decisamente infida, pericolosa e difficile, ma molto diversa da quella Sakhir, sulla quale la Ferrari sarà chiamata a confermare tutte le proprie qualità per candidarsi al titolo.

Francesco De Giorgi

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