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Gp Arabia Saudita: Verstappen beffa Leclerc nel finale ma che spettacolo!

27/03/2022

Gp Arabia Saudita: Verstappen beffa Leclerc nel finale ma che spettacolo!

Il GP d'Arabia Saudita ha offerto un grandissimo spettacolo ai fan della Formula 1, con un duello fisico e di nervi durato di fatto tutta la gara tra Verstappen e Charles Leclerc, che ha dovuto abdicare a vantaggio del campione in carica a tre passaggi dalla fine. Nella prima fase di gara il dominatore era stato in realtà Perez, scattato benissimo dalla pole position, ma un incidente di Latifi lo ha penalizzato oltremodo. Il messicano aveva già effettuato la propria sosta, perciò gli altri hanno approfittato della neutralizzazione per effettuare i propri pit stop e scavalcarlo. Successivamente il pilota Red Bull ha sopravanzato Sainz sotto il regime di safety car nonostante lo spagnolo avesse il diritto di prelazione per aver valicato per primo la linea bianca di uscita box ed è stato costretto a cedergli la posizione alla ripartenza per evitare guai. Da quel momento, sia Sainz che Perez sono progressivamente scomparsi dalla scena lasciando la ribalta a Leclerc e Verstappen, in quest'ordine in testa alla gara. L'olandese ha più volte attaccato il monegasco, che ha risposto colpo su colpo compiendo anche un notevole controsorpasso tutto tattica e DRS. Nel prosieguo della gara Leclerc ha leggermente allungato e sembrava poter approcciare gli ultimi giri con più tranquillità ma, come da copione a Jeddah, un nuovo imprevisto ha scombussolato i piani. A poco più di dieci giri dalla fine dei problemi tecnici hanno posto fine alle gare di Alonso, Ricciardo e Bottas contemporaneamente. Il finlandese è riuscito a raggiungere i box, ma lo spagnolo e l'australiano hanno visto le loro vetture fermarsi all'imbocco della pit lane costringendo la direzione corsa ad instaurare il regime di virtual safety car.

In fase di neutralizzazione, Verstappen ne ha approfittato per ridurre il proprio gap da Leclerc portandolo da due secondi a circa uno per provare ad entrare in zona DRS e giocarsi le sue carte. Gli ultimi giri sono stati così teatro di un confronto senza quartiere, con Verstappen che ha cercato di passare il monegasco del cavallino più volte fino ad affondare il colpo a soli tre passaggi dalla fine. Leclerc non ha mollato, ma oggi la Red Bull aveva un pizzico di performance in più e il pilota Ferrari non è riuscito a rispondere in tempo per riprendersi la testa della corsa, anche a causa delle bandiere gialle uscite al penultimo passaggio per lo scontro tra Stroll ed Albon. Verstappen ha così potuto portare in pari il bilancio delle vittorie in stagione ma Leclerc può sorridere sia per la sua prestazione che per quella della Ferrari ed anche per aver limitato i danni prendendosi il punto extra del giro veloce.

Dietro di loro, Sainz e Perez hanno chiuso in quest'ordine senza scossoni. Il monegasco del cavallino mantiene comunque la leadership mondiale con un margine di sicurezza sul compagno Sainz, con Verstappen e Perez ancora ben distanti. Musi lunghissimi al box Mercedes. Russell ha chiuso quinto una gara anonima, mentre Hamilton ha vissuto un weekend da incubo. Il britannico ha rovinato tutto in qualifica uscendo nel Q1 ed in gara non ha potuto rimontare più di tanto a causa anche di una vettura ben lontana dalla superiorità espressa in passato. In più, la sua tattica di gara è stata rovinata dalla chiusura della pit lane durante la virtual safety car, che lo ha costretto a fermarsi in regime di corsa libera venendo ricacciato indietro in classifica Per lui un decimo posto finale davvero piccolo piccolo. Sesto posto finale per Ocon, autore di un'ottima qualifica, punti anche per Norris, con una McLaren appena sufficiente, Gasly e Magnussen.

Non ha preso parte alla gara Mick Schumacher, protagonista di un incidente piuttosto violento in qualifica. Il giovane tedesco ha allargato troppo la traiettoria in uno dei tanti curvoni veloci di Jeddah ed ha perso il controllo della vettura finendo a muro in modo durissimo. Tanta paura e per fortuna nessuna conseguenza grave, ma il team e Mick hanno deciso di non prendere parte alla competizione per precauzione. In ogni caso, il botto di Schumi jr ha nuovamente mostrato la pericolosità di un circuito davvero oltre il limite: stretto, sinuoso, velocissimo e senza alcuna via di fuga. Salutata la penisola araba, la F1 tornerà in scena tra due settimane in Australia sul rinnovato circuito dell'Albert Park di Melbourne.


Francesco De Giorgi

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