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Quartararo è perfetto e vince nel festival dell'errore al Montmelò

05/06/2022

Quartararo è perfetto e vince nel festival dell'errore al Montmelò

 Fabio Quartararo è tornato al successo sull'asfalto arroventato del Montmelò e, grazie anche alle sfortune ed agli errori altrui, è sempre più solo nella classifica mondiale. Il francese della Yamaha ha meritato appieno il successo in una gara che si temeva potesse essere fortemente condizionata dal caldo e dall'usura delle gomme, gestendo alla perfezione le coperture e vincendo con un vantaggio che ha a tratti ampiamente superato i cinque secondi.

Dietro di lui, è successo di tutto, con quasi tutti i suoi rivali eliminati da errori propri o altrui. Il primo colpo di scena è stato l'eliminazione di Bagnaia, centrato alla prima curva da Nakagami, in un botto che ha visto coinvolto anche Alex Rins, a sua volta al terzo zero consecutivo. Pecco ha cercato invano di riprendere la marcia, ma ha potuto solo raggiungere i box e ritirarsi, comprensibilmente furioso.

Neanche il tempo di riprendersi per la Ducati e anche Bastianini è finito nella sabbia, come già Bezzecchi poco prima. Poco dopo a concludere la sua gara a terra è stato Di Giannantonio, a completamento di una giornata terrificante per le moto ed i piloti di casa nostra.

Col successo ormai in tasca, Quartararo non ha dovuto più preoccuparsi di nulla, dato che l'ultima grande mano in chiave iridata gliela ha data Aleix Espargarò il quale, secondo al penultimo giro, ha creduto che la gara fosse finita e si è quasi fermato per festeggiare prima di rendersi conto, ormai troppo tardi, che la competizione era ancora nel vivo. Rigettatosi nella mischia a capo chino, Espargarò è riuscito a mitigare i danni classificandosi comunque quinto, ma il suo incredibile svarione gli è costato nove pesantissimi punti in classifica generale.

Nel trambusto, il podio è stato ereditato dal duo Pramac Martin-Zarco, bravi a risollevare le sorti di una Ducati altrimenti sull'orlo di una crisi di nervi, vista anche la crisi nera in cui è piombato Miller, oggi solo quattordicesimo. Disastro totale come detto per la pattuglia italiana, col solo Marini sesto, mentre un Morbidelli sempre più irriconoscibile ha chiuso tredicesimo, con la wild card Pirro fuori dai punti e Dovizioso mestamente ritirato nel finale. Disastro anche in casa Honda, orfana di Marquez. Oltre a Nakagami, è finito a terra anche Bradl, mentre il solo Alex Marquez ha concluso nei punti, decimo, e Pol Espargarò è arrivato al traguardo ultimo. 

Splendido successo in Moto2 per il nostro Celestino Vietti. Il giovane italiano ha vinto battendo di forza in volata Aron Canet dopo aver approfittato della caduta di Roberts, che era in fuga solitaria verso la vittoria ma ha sprecato tutto. Terzo posto per Augusto Fernandez, anche lui protagonista della volata finale in cui ha bruciato di pochissimo Dixon. Solo settimo Ai Ogura, principale rivale di Vietti in classifica, mentre tra gli altri italiani hanno fatto punti i soli Arbolino e Dalla Porta, decimo e undicesimo.

Izan Guevara ha invece colto un successo perentorio nella gara della Moto3, rifilando quasi due secondi al debuttante Munoz, che ha disputato la sua prima gara mondiale solo una settimana fa al Mugello e che ha tagliato il traguardo come primo di un nutritissimo gruppone che si è giocato la volata. Terzo posto per Tatsuki Suzuki, che ha preceduto di un'incollatura il leader mondiale Garcia e Deniz Oncu. Incredibile sfortuna per Foggia, messo fuori stavolta da un problema tecnico quando poteva giocarsi il successo finale senza problemi. L'italiano sta vivendo un momento molto difficile, con due zeri consecutivi in soli 7 giorni e la leadership del campionato ormai lontanissima.

Francesco De Giorgi

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