Una macchina da guerra. La definizione ci piace se accostata al Napoli. E si, perchè nonostante la partenza di Kvara, l'infortunio di Buongiorno e quello di Olivera, gli azzurri scendono in campo e battono anche la Juve, rinforzatasi nel mercato invernale ed ora a ben 16 punti di distanza. Una prova di forza, di resistenza, di coraggio ma anche di qualità. Si, perchè che nessuno pensi di circoscrivere le vittorie delgi azzurri solo alla determinazione ed all'agonismo. Il Napoli sa soffrire, è vero. Ma sa attaccare, comandare il gioco, schiacciare gli avversari con la velocità unita alla qualità.

Insomma, per ora i partenopei guidano con merito la graduatoria con l'Inter a 6 punti ma che deve giocare 2 partite e, quindi, potenzialmente a pari punti. Ma parliamo di una squadra, quella nerazzurra, che ha un organico molto profondo ed una continuità di guida tecnica. Vero, gioca anche le competizioni europee e il Napoli no. Ma gli azzuri stanno compiendo un percorso straordinario ed hanno le carte in regola per continuare a correre. Ma, un pò di benzina in più nel motore, intesa come un paio di acquisti ( difensore e sostituto di Kvara) è, a nostro sommesso avviso, indispensabile. Squalifiche, cali di forma, infortuni, perchè sfidare la dea bendata in un momento cosi determinante della stagione che può riservare ancora sorprese inaspettate?

Antonello Giannetti