Cinquanta sfumature di nero Il secondo romanzo di E. L. James, segue  “Cinquanta sfumature di grigio” e precede “Cinquanta sfumature di rosso”. Anastasia Steele è una giovane donna che, al termine del primo romanzo, disperata e innamorata ha rinunciato al suo Cristian Grey dopo aver scoperto quanto si verifica nella stanza rossa dei giochi erotici. Da poco laureata, ha sostenuto un colloquio di lavoro in una casa editrice ed è stata assunta.

Cristian Grey è ricco, bello da mozzare il fiato, presuntuoso e autoritario, rassicurante ma anche disturbato. Ha in sé cinquanta uomini o meglio, cinquanta sfumature che Ana non sa se riuscirà mai a scoprire tutte. All’inizio del secondo romanzo, i due si rincontrano e non resistono alla passione che li lega. Questa volta non è un rapporto tra Dominatore e Sottomessa, ma una relazione vera e propria fatta di amore, carezze e vita vissuta, nella sua interezza e non nei ritagli di un week end.

Il giovane amministratore delegato sente che qualcosa nel suo "io" è mutato e di non aver bisogno più di vivere in modo estremo la sua sessualità. Ma le preoccupazioni dell’inesperta Anastasia non sono cambiate. La sua paura è quella di non essere all'altezza di soddisfare tutti i bisogni dell’uomo che le ha sconvolto la vita. Non le bastano le rassicurazioni dello strizzacervelli di Mr. Grey, le amorevoli attenzioni di Cristian quando la giovane donna è costretta a fare i conti con due stravaganti amanti, o meglio sottomesse del suo passato: l’irruenta Mrs Robinson e la folle Leila.

Quando ogni ingranaggio sembra ruotare nel verso giusto, la loro serenità sembra essere messa in discussione da un’ombra…a causa della sua mania di controllo e al fine di proteggere Ana, Cristian ha calpestato i piedi a qualcuno che è molto irritato e forse conosce segreti che non dovrebbe conoscere. Se nel primo romanzo l’autrice pone l'accento intorno alla materia erotica, nel secondo cerca un distacco e tenta di scolpire il personaggio maschile in maniera più approfondita per aprire ai lettori una finestra sulla sua difficile infanzia.

A coloro i quali si appassionano alla trama delle sfumature, sembrerà di leggere una sceneggiatura: descrizioni minuziose di sguardi e luoghi, pensieri ed emozioni che per il loro essere ridondanti fanno ricadere l’attenzione sui fatti in sé, che non sono poi tanti. Più che appartenente al genere erotico, potrebbe rientrare in un genere misto che attinge all’erotismo e al sentimentalismo.

Giuliana Scamardella