Ieri pomeriggio, nella sede vomerese della Fnac di Napoli, Giovanni Allevi ha dato il via alla presentazione del suo nuovo album “Sunrise”, uscito il 30 Ottobre. Il pianista marchigiano è tornato alla ribalta dopo due anni, con un concetto molto semplice, “Sunrise”cioè l’alba e, soprattutto, dando vita ad un album in cui estrinseca il meglio della sua vigoria musicale. Per la seconda volta, dopo l’album “Evolution”, il pianista ha creato un disco di musica sinfonica in cui, questa volta, ha voluto privilegiare la musicalità del violino.

Dopo aver assistito ad un breve video del “making of” del disco, Giovanni Allevi ha parlato, con il suo consueto spirtito gioioso, del suo ritorno chiarendo che la musica per lui vuol dire rompere le regole, essere irriverente; ha affermato, poi, di essere un artista che guarda al presente e non al futuro aggiungendo che “va benissimo conoscere il passato”, ma “ il presente è straordinario”, “il presente è il luogo misterioso in cui noi ci muoviamo adesso”.

Il pianista ha poi spiegato della scelta e del rapporto con il primo violino Mariusz Patyra che ha eseguito le sue musiche, e dell’emozione di registrare al teatro "Carlo Felice" di Genova con gli altri membri dell’orchestra. Con il suo talento e la grande empatia che trasmette come musicista e come persona. Come egli stesso ha spiegato, con questo album, come una luce dopo le tenebre, vuole dare speranza a se stesso e a qualcuno per questo momento difficile che stiamo vivendo in generale.

Principia Brancaccio