L'incantevole musica di Niccolò Fabi ha calcato martedi sera il palco del teatro Augusteo. Il cantante romano ha fatto tappa con la sua band a Napoli per il nuovo tour "Ecco", regalando ai suoi fans due ore indimenticabili in compagnia della sua originalissima musica. L'evento è stato aperto dal cantante, e componente della band, Roberto Angelini che si è esibito con tre brani, circondato da tastiere, chitarre e strumenti tecnologici  da lui suonati in successione all'interno di ogni brano. In tre momenti diversi che hanno visto Niccolò Fabi esibirsi dapprima insieme alla sua band, successivamente da solista, e poi con i due componenti Pier Cortese e Roberto Angelini, il cantantautore ha guidato per l'intero concerto gli spettatori in un viaggio che la sua musica ha reso davvero suggestivo: brani come "Solo un uomo", "La promessa" e "Elementare" hanno accompagnato gli ascoltatori all'interno di se stessi; il cantautore ha poi raccontato di un viaggio vero in Africa attraverso il brano "Sedici modi di dire verde" facendo assaporare le immagini e i colori di quella terra di natura incontaminata, e ha continuato con un viaggio nel tempo cantando "Vento d'estate" e altri brani scritti nello "scorso millennio". Riuscendo a sfuggire alla retorica Niccolò Fabi ha confidato che suonare a Napoli è diverso perché c è "un'energia particolare" e una "potenza emotiva per le strade di questa città". I testi delle sue canzoni sono come poesie semplici e dirette in cui risalta la delicatezza delle parole con cui sa raccontare e affrontare ogni argomento. In questo nuovo tour la sua musica è stata impreziosita dalla sua band in cui le novità musicali non sono mancate: strumenti tecnologici, musiche suonate anche con il supporto di iPad e il grande effetto della steel guitar suontata da Angelini hanno accompagnato i vari brani tra cambi continui di chitarre. Tra momenti rock e acustici, i cori di voci maschili che si intrecciano perfettamente al timbro melodico di Fabi hanno creato una musica di altissima qualità fino all'ultimo il brano "Ecco", un momento di grande emozione che ha rappresentato il migliore modo di concludere il concerto.

Principia Brancaccio