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Una gita a Ravello, tra bellezze artistiche e naturali

30/01/2012

Una gita a Ravello, tra bellezze artistiche e naturali

Ravello, centro internazionale di storia, cultura, arte e religiosità

Il paese, di origine medievale, è ricco di  importanti monumenti ed è circondato dalla straripante bellezza e dai meravigliosi scorci della Costiera Amalfitana, diventata patrimonio dell’Unesco fin dal 1996. Ravello sorge nel VI secolo e diventa subito dimora di alcuni nobili appartenenti alla Repubblica Marinara di Amalfi. Le ragioni della scelta vanno ricercate nella posizione strategica della cittadina, posta in alto e dunque facilmente difendibile. La vicinanza con il mare ne fecero un importante centro commerciale e ricchezza e prosperità non mancarono soprattutto grazie ad una ben sviluppata attività filatoria della lana anticamente detta "Celendra" ed agli intensi scambi commerciali intrattenuti sulle rotte del Mediterraneo. Ma in epoca normanna il vento della prosperità e del benessere cambio direzione ed inizio' il declino economico e politico che assunse aspetti preoccupanti soprattutto nel corso del Seicento. Smarrita la potenza economica, a Ravello resto' tutto ciò che anche ai giorni nostri non ci stanchiamo mai di ammirare. Ma Ravello ha dato dimora anche a personaggi poi divenuti famosi. Come dimenticare Richard Wagner, che all'epoca, lavorava alla composizione del Parsifal ed è evidente come, nella magica creazione del giardino di Klingsor, abbia giocato un grande ruolo l'autentico incanto del giardino di Villa Rufolo; Virginia Woolf, l'autrice di "La gita al faro". David Herbert Lawrence scrisse numerosi capitoli de "L'amante di lady Chatterley e André Gide ambientò una parte del suo romanzo "L'immoralista".

Ma gettando l'occhio anche in un aspetto diverso, ma analogamente affascinante, Ravello sa offire ai suoi ospiti una cucina tipica ispirata ai piatti della tradizione e del territorio. I “giardini di limoni” lungo la Costa sono stati citati da varii autori. Altro piatto gustosissimo di questo borgo sono gli scialatielli, listarelle di pasta fatta a mano con farina di grano duro, acqua, prezzemolo tritato, pepe e formaggio grana. Viene condita con sugo di pomodorini freschi e frutti di mare. L'invidiabile posizione geografica di Ravello ha permesso di creare vitigni pregiati che, accanto ai limoneti e aranceti, rappresentano il fiore all'occhiello dell'offerta gastronomica ravellese.

Pia Focic

 

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