Il calcio, da sempre, vive di emozioni e depressioni, di esaltazioni e mortificazioni che si alternano creando idoli, e spesso distruggendoli in breve tempo. Ritornando a questa parentesi di calciomercato invernale, finalmente chiusa,tutti avevano gridato al 'colpaccio' quando il Napoli ha concluso l'acquisto di Vargas. Evidentemente l'unica colpa della Società azzurra è quella di aver concretizzato  l'affare ad inizio sessione, e non nelle ultime ore, muovendosi, come sempre, in largo anticipo sulla concorrenza. E il mondo del pallone, si sa, ha la memoria corta, e allora confidiamo nel fatto che Edu, cui Mazzarri darà sicuramente qualche opportunità in più, dopo una prima fase dedicata all'inserimento umano, prima che tecnico, possa con i suoi goal riprendersi le prime pagine dei giornali.
Britos e Donadel, finalmente recuperati totalmente, non rappresentano forse inserimenti di qualità e quantità in difesa e a centrocampo? Noi riteniamo senz'altro di si, e faceva un pò sorridere la voce che voleva il ritorno di Pazienza a Napoli. Intendiamoci, Michele è un buon giocatore e un professionista serio, che con Mazzarri ha raggiunto il livello più alto della propria carriera. Ma riportarlo a Napoli, sei mesi dopo che per una precisa scelta tecnica ed economica non gli è stato rinnovato il contratto, poteva essere un pericoloso autogol, che un dirigente oculato come Bigon non ha ovviamente commesso. Tra l'altro, c'è da favorire l'inserimento di Inler, che paga la pressione di un ambiente molto diverso da quello di Udine e della Nazionale Svizzera, e il ritorno dell'ex azzurro sarebbe stata un'ulteriore pressione sul Leone che invece in questo momento ha bisogno di sostegno e fiducia. E' un grande campione, e come tale, vedrete, verrà fuori nei momenti decisivi, come già accaduto a Villareal.
D'altronde non ci sembra che le altre 'grandi' abbiano arricchito le loro rose con nomi che possano eccitare la fantasia dei tifosi.
Condivisibile, quindi, la scelta della Società partenopea di rinnovare tacitamente totale fiducia alla squadra e al tecnico.
Con il match di domani sera contro il Cesena si apre un mese durissimo e al tempo stesso esaltante. I grandi incontri in notturna accendono il sacro fuoco in tutti gli azzurri, ed è lecito attendersi che i partenopei riescano a riscaldare i cuori dei loro tifosi, in un febbraio che il meteo annuncia gelido, ma che potrebbe diventare caldissimo per la torcida azzurra.

Donatello Giannetti