Vince ancora la Roma e inizia a mostrare continuità di gioco e di risultati. A farne le spese, stasera, è stato un buon Genoa, punito oltremodo da un 3 - 1 che per quanto visto in campo sembra premiare più del dovuto i giallorossi.

Nel primo tempo, la Roma trova il vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Totti. Poi i giallorossi arretrano eccessivamente il baricentro e il Genoa inizia a proporre interessanti trame di gioco. E' Stekelenburg che nega il pareggio al grifone con due straordinarie parate, ma è costretto a capitolare quando, dopo un fallo di Burdisso, Borriello lo fulmina dagli undici metri realizzando il secondo rigore della serata. A turbare ulteriormente i giallorossi, l'infortunio occorso a Pjanic, costretto a lasciare il campo anzitempo.

Nella ripresa, giallorossi subito all'attacco a testa bassa, e nuovamente in vantaggio grazie a Romagnoli. Non impeccabili, nella circostanza, Frey e Antonelli, che non sono riusciti ad impedire un agevole colpo di testa al difensore. Ballardini corre ai ripari inserendo Immobile, con la chiara intenzione di aumentare il peso offensivo e dare profondità all'attacco. Ma il colpo decisivo al Genoa arriva dal direttore di gara, che mostra il cartellino rosso a Kucka dopo un contrasto con un avversario. Vibranti le proteste degli ospiti, che tra l'altro perderanno per l'ovvia squalifica uno degli uomini più importanti della rosa nella prossima gara, contro il Milan.

A pochi secondi dalla fine, e' Simone Perrotta, su cross al bacio di Totti, a mettere in ghiaccio la vittoria siglando il definitivo 3 -1. Titoli di coda sul posticipo e sulla giornata di campionato, che conferma il buon momento delle formazioni di testa e la crisi forse irreversibile di Siena, Palermo e Pescara, seriamente candidate alla retrocessione in serie B.

Donatello Giannetti