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Santorini: emozioni e relax

16/07/2013

Santorini: emozioni e relax

Se non avete ancora deciso dove trascorrere le vacanze, quando avrete finito di leggere questo articolo, perche' vi consigliamo di arrivare fino in fondo, ogni dubbio sarà rimosso! L’isola di Santorini, il cui nome le fu imposto dai veneziani in onore di Santa Irene, puo' rappresentare una delle mete da valutare se davvero avete in animo di staccare la spina e godervi un po’ di sano relax dopo un lungo anno di lavoro.

Anche una sola settimana sarà sufficiente per visitare questa che è considerata, a giusta ragione, una perla delle isole greche che si affaccia sul mar Egeo. Il vulcano di Santorini è ancora attivo, l’ultima eruzione è stata registrata nel 1956, ma è costantemente monitorato poiché piccoli tremori tengono sempre in allarme la popolazione.

Esplose circa quattromila anni fa, e secondo quanto narra la leggenda, distrusse la famosa e misteriosa città di Atlantide. È la conformazione lavica a conferire particolare bellezza al luogo, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue caratteristiche spiagge. La più famosa isola dell’arcipelago delle Cicladi, originariamente circolare presenta un ampio cratere al centro che, con un po’ di buona volontà e tanto fiato, potrete raggiungere!

Il nostro quartier generale è a Kamari, per quanto non è essenziale la location scelta per soggiornare: ci si può spostare con grande facilità noleggiando un quad, un motorino o una macchina. Noi decidiamo di girare con i quad, perché ci sembra di vivere un’avventura per le strade di questo suggestivo posto, che offre degli scenari fantastici: le tipiche case greche bianche e blu, il mare, quegli incroci che ti danno la sensazione forte di essere un autentico avventuriero “on the road”.

E allora eccoci qui, zaino in spalla e occhi spalancati…eh, si perché le foto sono ricordi indelebili, ma se guardi sempre attraverso l’obbiettivo non assapori davvero il momento! Le spiagge sono condensate in questa zona dell’isola, più o meno con analogo stile: comodi lettini che sembrano giungere direttamente da spa di lusso, ombrelloni di paglia come quelli hawaiani, musica, tranquillità…e all’orario giusto anche un po’ di svago con l’happy hour.

Non possiamo ovviamente trascorrere così tutta la settimana, sarebbe riduttivo dormire tutto il giorno, anche se vi confessiamo che la tentazione è forte. Ma ci facciamo forza e decidiamo di vedere le famose Black, White e Red Beach, le spiagge nera, bianca e rossa che com’è intuibile assumono il nome dalla caratteristica colorazione della sabbia.

Alla Red Beach, raggiungibile se motorizzati, un piccolo traghetto vi condurrà sulle altre due, dove potrete sostare tutto il tempo che vorrete per fare il bagno in quelle meravigliose e limpide acque.

Tra un tuffo e l'altro, il tempo trascorre e non ci siamo accorti che già siamo all'imbrunire. Una doccia ci fornisce la carica giusta per affrontare la seconda parte della giornata. Ci rechiamo nella capitale dell’isola, Fira: per trascorrere la serata abbiamo solo l'imabarazzo della scelta: ristorantini, pub, discoteche, locali aperti tutta la notte. Ma la città più bella è Oia: sarà per le sue stradine strette che affacciano sul mare, per i negozietti caratteristici, o per quel rosso del tramonto che ti avvolge, ma è davvero splendida!

L’affluenza è impressionante, in ogni punto della cittadina tutti sono in cerca di un angolino tranquillo per godersi lo spettacolo: è un’esplosione di colori che rasserena lo spirito. La vista è molto suggestiva e alla ricerca di un luogo meno affollato, scopriamo che dalla kaldera si può ammirare lo stesso panorama: il giorno dopo, puntualissimi, già siamo in prima fila con il nostro drink in mano a guardar calare il sole.

Numerose sono le escursioni proposte nella capitale ma noi optiamo per una visita al vulcano: dopo un tragitto a bordo di un traghetto che ci conduce nei luoghi più affascinanti dell’isola, raggiungiamo le sue pendici e armati di pazienza e curiosità giungiamo fino in cima.

Ma dopo tanta fatica, un languorino allo stomaco comincia a farsi sentire, prima pian piano, poi prepotentemente. Ebbene si, abbiamo fame.

Scegliamo di assaggiare i formaggi, il pesce, lo yogurt greco col miele e tutti quei cibi tipici e squisiti che troviamo: quando si è in giro per il mondo non c’è esitazione nel voler gustare qualsiasi pietanza, perché anche questo fa parte del bagaglio più pesante che porteremo al ritorno. E con la valigia dei ricordi più piena, lo spirito più leggero, ripartiamo verso casa.  

Giuliana Scamardella

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