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Istanbul: la città dai mille colori e sapori

22/08/2013

Istanbul: la città dai mille colori e sapori

Nonostante l’incertezza, l’indecisione e il timore di recarci ad Istanbul in Turchia, teatro degli scontri e delle manifestazioni di piazza, abbiamo comunque deciso di trascorrere qualche giorno nell’antica Costantinopoli. E ne è valsa la pena, considerato lo spettacolo al quale abbiamo assistito.

Per le strade si respira un’atmosfera diversa da quella occidentale, soprattutto nella zona dove abbiamo stabilito il "nostro quartier generale".

Procediamo con ordine, per quanto sia possibile sistemare i pensieri e le immagini colorate che trasmette questa città. Fortuna ha voluto che risiedessimo nella zona più centrale, Sultanahmet, dalla quale, sovente, i turisti non si allontanano in quanto trattasi di un concentrato di storia bizantina con negozi, moschee e ristoranti. Passeggiare a piedi è l’ideale per chi vuole vivere questi luoghi con la giusta intensità anche perche’ i tram, che passano con buona frequenza, contribuiscono ad accorciare le distanze.

Il primo giorno percorriamo su un battello il Bosforo che giunge fino al Mar Nero, dal quale possiamo ammirare la zona asiatica della città, affascinante, ma di certo non ricca di storia come quella occidentale.

Potendo usufruire solo di pochi giorni a disposizione, cerchiamo di fare il più possibile e così senza indugiare, decidiamo di visitare Aya Sofya, edificio religioso, fatto edificare da Giustiniano. Fu una chiesa fino al 1453, anno in cui fu convertita in moschea. I mosaici, anche se in parte distrutti, sono ancora visibili.

Ma la peculiarità più interessante è proprio questo suo essere stata sede di culti tanto diversi. Sempre nel quartiere di Sultanahmet ci rechiamo nella famosissima Moschea Blu del XVII sec: attenzione, perche’ per poterla visitare occorre rispettare gli orari di preghiera dei musulmani e l’ingresso riservato ai turisti è defilato rispetto a quello dei fedeli.

L’edificio è imponente, visibile da ogni angolo della città, a sei minareti. Decorato con splendide maioliche blu che gli danno il nome. Il colore blu ha un significato particolare nell’Islamismo perché si riferisce ad Allah.

Molto suggestiva è la Cisterna Basilica, la più grande esistente, collocata vicino ad Aya Sofya. Le colonne antiche, i capitelli classici, l’ambiente poco illuminato, la presenza di due teste enormi di Medusa: tutto contribuisce a rendere il clima molto affascinante.

Il giorno seguente riceviamo una brutta sorpresa: il Gran Bazar e il Mercato delle spezie per tre giorni chiudono i battenti per festeggiare la fine del ramadan. Dopo un iniziale momento di scoramento, non ci perdiamo d’animo, pensiamo che sarà una buon motivo per ritornare a Istanbul!

Per visitare il Palazzo Topkapi e il giardino circostante ci riserviamo l’intera giornata. Turisti e abitanti del luogo si mescolano nel giardino di Gulhane che dobbiamo percorrere per giungere al palazzo. Secondo la leggenda, era la residenza di cortigiane, eunuchi, concubine bellissime e sede del sultano ottomano.

Tesori, gioielli, stanze lussuose e l’harem ci fanno spalancare gli occhi e ci immettono in un passato da “mille e una notte”. Ovviamente non possiamo non recarci a Piazza Taksim, sede degli scontri, ma adesso zona tranquilla, che prende il nome da un serbatoio d’acqua.

Percorriamo tutto il vialone e notiamo che questa è forse la parte più occidentale della città. Arriviamo a piedi alla torre di Galata, dalla forma cilindrica, fatta costruire dai genovesi intorno alla metà del ‘300 e che domina il cosiddetto Corno d’Oro. La veduta panoramica in cima alla torre avvolge l’intera città.

Durante il giorno ci piace gustare i cibi dei venditori ambulanti: spighe, pane tipico, dolci al miele, spremute d’arancia. Ovunque è possibile mangiare kebab di agnello e piatti squisiti, ma forse molto diversi e speziati rispetto alla nostra cucina.

Passeggiare nelle strade di Istanbul è un’esplosione di colori per gli occhi, si possono notare persone diverse per cultura, età, etnia. Di sera la zona di Sultanahmet offre con la sua fontana che la padroneggia, uno spettacolo rilassante e spettacolare. Ad ogni ora del giorno è una città bellissima da scoprire.

Giuliana Scamardella

 

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