Tutti i timori della vigilia svaniti con il fischio d'inizio. Questa volta la lampadina azzurra si è accesa ed ha brillato di luce propria per tre set, il tempo necessario di battere la Polonia. Questa volta, Mencarelli manda in campo, sin dal primo minuto, Sorokaite in 4, al posto della stella di Caterina Bosetti che non sta brillando.

Le azzurre partono subito forte, l'incisività è palese in tutti i fondamentali, battute profonde, attacchi intelligenti e muri invalicabili( 12 in totale ) che non si vedevano da un po'. Makowski cerca di prendere le misure alle azzurre e cambia la diagonale palleggiatrice - opposto che, nonostante abbia fatto girare a vuoto per poco le italiane, non è riuscita ad essere determinante.

Buona la prova anche dal punto di vista dell'atteggiamento. Si è visto qualche sorriso e una punta di coraggio in più che non fa mai male. Il tabellino parla chiaro e, come al solito, vede Diouf, miglior marcatrice delle italiane con 15 punti ma, questa volta, non è l'unica in doppia cifra, lo fanno anche Costagrande ( 15 ) e Sorokaite ( 11 ).

La Polonia è apparsa alquanto disordinata, ma l'Italia ha voluto fortemente la vittoria e l'aha conquistata. Nel frattempo, domani in quel di Zurigo, ci saranno le campionesse europee in carica della Serbia ad aspettare le azzurre. Il fischio d'inizio è fissato per le 20,30.

Antonella Manfellotto