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Rieke, la piccola dolce orango.

01/03/2015

Rieke, la piccola dolce orango.

In questo inizio d’anno, la nuova star dello zoo di Berlino è stata Rieke (foto), un tenerissimo esemplare di orango. La cucciola è stata rifiutata alla nascita dalla madre, quindi è stata adottata da uno dei veterinari che la ha allattata e si è preso cura di lei come un vero e proprio papà, prima che la accogliessero al Monkey World Ape Rescue Centre del Dorset, in Inghilterra, dove esiste un team altamente specializzato.

Purtroppo questa tenera storia ricorda quella del piccolo orso bianco Knut (http://www.infonapoli24.it/detail.php?id=2317), ma cari lettori stavolta noi ci auguriamo che l’epilogo sia decisamente diverso.

Per comprendere meglio di che splendido esemplare di animale si stia parlando, ecco di seguito una sua breve descrizione. L’orango è un mammifero dell’ordine dei primati, una scimmia antropomorfa del genere Pongo, originario delle isole di Sumatra e del Borneo con un carattere molto tranquillo e solitario, perfino paziente e pigrone.

In tale specie, il dimorfismo sessuale è particolarmente evidente, il maschio è di taglia e peso maggiore rispetto alla femmina, raggiungendo l’altezza di quasi 2 metri. Il tronco è generalmente corto, mentre gli arti anteriori sono più lunghi di quelli posteriori. Ha sia il pollice che l’alluce opponibile ed è un abile arrampicatore, grazie alla possente muscolatura delle braccia e delle spalle; inoltre i piedi sono articolati obliquamente alla caviglia, in modo che poggino solo col il margine esterno. Il cranio è alto, con la faccia ovale e piatta ed occhi molto piccoli e ravvicinati, le labbra sono dotate di grande mobilità e presenta delle dilatazioni faringee che gli permettono gli emettere dei suoni molto profondi ed intensi, udibili anche a grande distanza. La sua pelliccia è di color rossiccio, abbondante sul dorso, sulle braccia e ai lati del corpo. E’ quasi esclusivamente vegetariano, cibandosi di frutta e germogli, talvolta integra la sua alimentazione con insetti.

Hanno una spiccata intelligenza, al punto da utilizzare strumenti e di riconoscersi allo specchio, denotando una “capacità superiore”, ossia la coscienza di se stessi, provando affetto e sentimenti del tutto simili a quelli del genere umano. Gli oranghi si incontrano solo nel periodo degli accoppiamenti e la femmina dà alla luce un piccolo che accudisce e le resta vicino per diversi anni, tanto che essere uno dei periodi più lunghi di convivenza fra gli animali, trasmettendo un enorme bagaglio di conoscenze.

Capite dunque, come sia delicata ed incerta la vita di Rieke, privata dalla sua mamma di tali cure e preziosi insegnamenti, ma noi ovviamente siamo fiduciosi ed auguriamo a questa splendida scimmietta una vita giocosa, serena e soprattutto longeva, magari coronata da una felice e consapevole maternità.
 

Letizia Passantino

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