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05/06/2016
MotoGP Catalunya: Rossi batte ancora gli spagnoli in casa, Lorenzo centrato da Iannone.
In un clima ancora scosso dalla tragedia di Salom, si è corso stamane sul circuito del Montmelò il GP di Catalogna, settima prova del mondiale 2016. Le gare sono state animate e combattute, anche se le modifiche operate al tracciato nella giornata di ieri hanno mietuto qualche vittima di troppo visto l’elevato numero di cadute registratosi in Moto2 e Moto3. La vittoria nella MotoGP è andata ad un superlativo Valentino Rossi il quale, come spesso accaduto nella sua carriera, ha tirato fuori il cappello dal cilindro durante il warm up, indovinando un assetto perfetto che gli ha consentito di conquistare la seconda gara in terra spagnola di questa stagione rilanciandosi in classifica.
La gara del “Dottore” era partita col piede sbagliato, viste le tre posizioni perse dall’alfiere Yamaha alla prima curva; tuttavia Rossi si è subito lanciato in una rimonta che lo ha rapidamente riportato dall’ottava piazza alla testa, dovendosi guardare solo da Marquez che ha anche provato più volte il sorpasso, ma ha dovuto cedere a poco più di un giro dalla fine ha causa di una curva sbagliata che lo ha allontanato definitivamente dalla vittoria. A chiudere il podio Pedrosa, come sempre poco appariscente ma concreto, anche se mai realmente in lotta per il successo. Gara no per Jorge Lorenzo. Partito subito in testa, il maiorchino ha iniziato a rallentare vistosamente dopo pochi giri, probabilmente per problemi alle gomme, ed è retrocesso al quinto posto fino a quando Iannone, autore di un errore di valutazione, non lo ha letteralmente abbattuto provocandone il ritiro.
Lorenzo, comprensibilmente infuriato, si è subito rinchiuso nel suo motorhome mentre Iannone dovrà rispondere della sua condotta di gara davanti ai giudici di gara, i quali valuteranno se e come punirlo. In ogni caso, per la Ducati è stata una gara da dimenticare, con Dovizioso solo settimo ad oltre quaranta secondi da Rossi e Petrucci nono a poca distanza dal compagno di marca. Da segnalare l’ottima prestazione ottenuta da Bautista con l’Aprilia. Sfruttando le tante fluttuazioni avvenute in classifica negli ultimi giri a causa dell’enorme degrado delle gomme, lo spagnolo è riuscito infatti a risalire fino all’ottava piazza, mentre il compagno Bradl si è accontentato del dodicesimo posto, tre piazzole davanti al nostro Pirro. In classifica torna al comando Marquez con 125 punti, davanti a Lorenzo con 115 e Rossi con 103, sulla cui classifica pesa come un macigno lo zero rimediato al Mugello per la rottura del motore.
In Moto2 nuova vittoria per Johann Zarco, bravissimo ad allungare negli ultimi chilometri su Alex Rins, mentre terzo ha chiuso più staccato il giapponese Nakagami. Soltanto sesto Lowes, preceduto anche da Syahrin e Luthi, mentre per gli italiani è stata una gara negativa. Corsi è caduto dopo un doppio contatto con Baldassarri, che è riuscito comunque a chiudere quattordicesimo, mentre Morbidelli ha chiuso undicesimo davanti a Pasini senza mai essere concretamente stato in gara. Caduto Luca Marini. In classifica Rins comanda con 116 punti inseguito da Lowes a 108, due lunghezze più di Zarco.
In Moto3 primo successo in carriera per Jorge Navarro, che è riuscito ad avere ragione in volata del leader mondiale Binder, sempre più in fuga in graduatoria, e di un terzetto di italiani composto da un ritrovato Bastianini, Fenati e Bulega. Nono posto per Di Giannantonio, mentre molti tra i nostri (Migno, Bagnaia, Antonelli e Valtulini) hanno assaggiato l’asfalto in una gara caratterizzata da troppe cadute.
Prossimo appuntamento tra tre settimane sul circuito del Drenthe ad Assen, storico e selettivo tracciato sul quale da quest’anno si gareggerà di domenica e che ha sempre regalato gare ricche di emozioni, spesso grazie al meteo incerto.
Francesco De Giorgi
