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Qualifiche Gp del Canada: Hamilton è inarrestabile, ma Rosberg e Vettel lo seguono da vicino.

11/06/2016

Qualifiche Gp del Canada: Hamilton è inarrestabile, ma Rosberg e Vettel lo seguono da vicino.

A due settimane dallo show di Montecarlo, la Formula 1 ha varcato l’oceano per tornare in scena in quel di Montreal, in Canada. Il tracciato, che si snoda lungo le vie perimetrali dell’isola di Notre Dame, giusto accanto al bacino olimpico di canottaggio usato per la rassegna del ’76, ha un layout estremamente veloce ed è noto per essere particolarmente selettivo ed ostico, specie per il forte consumo dei freni e del carburante, che spesso comporta sorprese nelle ultime tornate del Gran Premio.

Dopo sessioni di prove libere particolarmente positive, le Ferrari erano attese ad una grande prestazione in qualifica grazie anche all’adozione di un motore evoluzione invece, pur avendo mostrato un ottimo potenziale col terzo posto di Vettel, ancora una volta non c’è stato nulla da fare contro lo strapotere Mercedes. In pole position ancora una volta è finito Lewis Hamilton, che con la vittoria di Monaco sembra aver ritrovato il tocco magico che era mancato ad inizio stagione e che ha staccato di poco più di mezzo decimo l’eterno rivale Rosberg, innervosito per aver commesso un piccolo errore alla prima curva durante l’ultimo tentativo.

Alle loro spalle, Vettel si è comunque distinto per aver ridotto a 178 millesimi il distacco dal miglior tempo, lasciando intatte le speranze di gloria per la gara di domani. Il tedesco si è superato per cercare di tenere il ritmo delle due Mercedes è sembrato molto più a suo agio alla guida della rossa di quanto avesse mostrato nelle ultime gare. Quarto tempo per Daniel Ricciardo, che nell’ultima tornata ha toccato leggermente il cosiddetto “muro dei campioni” all’ultima curva, davanti a Verstappen e Raikkonen, quest’ultimo a sette decimi e mezzo di distacco da Hamilton.

Hanno completato la top ten i due alfieri Williams Bottas e Massa, con Hulkenberg ed un tonico Alonso in quinta fila. Da segnalare una breve sospensione occorsa durante il Q2 per togliere dal tracciato la vettura incidentata di Carlos Sainz, anch’egli finito a muro all’ultima variante. Lo spagnolo domani sarà costretto a prendere il via dalla piazzola numero sedici avendo dovuto rinunciare completamente alla seconda fase delle qualifiche.

Ancora una qualifica problematica per le Renault, con Palmer confinato al diciassettesimo posto e Magnussen addirittura ultimo e senza tempo a causa di un problema tecnico che non gli ha consentito di girare. Appena fuori dalla top ten hanno chiuso Perez, Button e Kvyat, davanti al duo Haas con Gutierrez più veloce di Grosjean. Da segnalare il diciottesimo tempo ottenuto da Wehrlein con la Manor, mentre il suo compagno Haryanto si è accomodato in ventunesima piazza, ultimo tra i concorrenti che hanno ottenuto un tempo valido per la qualifica. È crisi nera per le due Sauber, rispettivamente diciannovesima e ventesima con Ericsson e Nasr. La gara di domani, che prenderà il via alle 20 ora italiana, ci dirà fino a che punto la Ferrari ha realmente beneficiato dell’evoluzione apportata al motore, in una competizione che tradizionalmente è tra le più imprevedibili dell’intero calendario, complice anche la particolare natura del circuito, un semipermanente con pochissime vie di fuga, ed il meteo, mai lineare tra le praterie del Quebec.

Francesco De Giorgi 

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