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18/06/2016
Gp Europa: va a Rosberg la prima pole della storia sul tracciato di Baku.
Ad una sola settimana dalla spettacolare gara di Montreal, la Formula 1 è tornata in pista sul nuovo circuito cittadino di Baku, capitale dell’Azerbaijan, sul quale domani avrà luogo il Gran Premio d’Europa. Il tracciato azero è assolutamente atipico, lungo sei chilometri, velocissimo e con una larghezza che in alcuni punti non supera i sette metri, ma offre nel contempo la vista dei più importanti fabbricati e monumenti cittadini, snodandosi all’interno del centro storico della capitale.
Come prevedibile, prove e qualifiche sono state caratterizzate da un elevato numero di “lunghi” che hanno visto moltissimi piloti imboccare le vie di fuga per evitare più spiacevoli contatti coi muretti e la gara di domani sarà sicuramente critica dal punto di vista del rischio. Le qualifiche di oggi hanno dato già un chiaro assaggio di come potrà essere la competizione domani, con le Mercedes ancora una volta protagoniste assolute della scena, nel bene e nel male. Nel bene grazie ad un Rosberg stratosferico poleman, miglior tempo in tutte e tre le sessioni ed autore di un crono inavvicinabile dagli altri, staccati di oltre otto decimi di secondo, nel male a causa di un Hamilton inusitatamente impreciso, autore di due lunghi nelle due prime frazioni ed infine costretto alla decima piazzola di partenza da un errore che lo ha visto rompere la sospensione anteriore sinistra terminando così in anticipo le qualifiche.
Per recuperare la vettura dell’inglese la sessione è stata sospesa e nell’ultimo scampolo rimasto si è assistito ad una vera e propria corrida in cui tutti i piloti rimasti (tranne Rosberg, che ha preferito non girare) hanno cercato di combattersi i posti dal secondo in giù. Il più veloce degli “altri” è stato Perez con la Force India, ma il messicano sarà costretto a partire dal settimo posto per aver sostituito il cambio dopo le libere a causa di un incidente. In prima fila si accomoderà così Daniel Ricciardo, ancora una volta bravo nel sopperire alla carenza di cavalli del motore della sua Red Bull, mentre la seconda fila vedrà posizionarsi le Ferrari di Vettel e Raikkonen. Per una strana coincidenza, Vettel e Ricciardo hanno marcato lo stesso identico tempo al millesimo di secondo ma, avendo segnato per primo il crono, l’australiano domani partirà più avanti del ferrarista. In generale, le vetture di Maranello sono apparse meno in forma rispetto a quanto mostrato a Montreal, avendo patito diversi problemi durante le sessioni di prove libere e non avendo mostrato un ritmo tale da inserirle di diritto nella lotta per il successo.
Tuttavia, va detto che la tipologia di circuito ed in generale il fatto che si tratta della prima gara su di esso, potrebbero aprire scenari imprevedibili che potrebbero dare alle Ferrari possibilità di successo che altrimenti resterebbero una chimera. Alle spalle delle due rosse si accomoderanno in terza fila Massa e Kvyat, i quali precedono il retrocesso Perez, Bottas, Verstappen e Hamilton, la cui gara partirà decisamente in salita. Dopo i buoni segnali mostrati nelle ultime gare è ripiombata nell’anonimato la McLaren-Honda, costretta ad un magro quattordicesimo posto con Alonso, il quale ha preceduto di cinque posti Button.
Buoni progressi, invece, per la Manor, che per la prima volta abbandona gli ultimi quattro posti accomodandosi con entrambe le vetture in nona fila, con Haryanto diciassettesimo davanti a Wehrlein. Buio pesto in casa Renault, con le vetture mai competitive e relegate in ultima fila con Magnussen più veloce di pochi millesimi rispetto a Palmer. L’appuntamento per il via è fissato per le 15 di domani, quando scopriremo quali insidie nasconderà il difficile tracciato di Baku.
Francesco De Giorgi
