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Domani sera Juve-Napoli: andata di semifinale di Coppa Italia

27/02/2017

Domani sera Juve-Napoli: andata di semifinale di Coppa Italia

Gli azzurri sono chiamati a riscattare il passo falso casalingo contro l'Atalanta e puntare alla finale di Coppa Italia.

Non sono bastati 14 risultati utili consecutivi in campionato per evitare i processi alla formazione allenata da Maurizio Sarri, uscita sconfitta dal San Paolo nel primo anticipo della 26esima giornata di serie A al cospetto di un'ottima Atalanta che è riuscita ancora una volta a non subire reti dal migliore attacco del campionato: la stessa cos, infatti, era accaduta all'andata allo stadio Atleti Azzurri d'Italia con i bergamaschi vittoriosi con il risultato di 1-0.

Le palesi difficoltà incontrate dagli azzurri tra le mura amiche, soprattutto al cospetto di formazioni che di certo non vengono a giocarsela a viso aperto, non sono una novità di questo 2017: contro la Sampdoria, ad esempio, la vittoria è arrivata a tempo scaduto e solo dopo che i doriani sono rimasti in inferiorità numerica quando erano addirittura in vantaggio; contro il Palermo, invece, il Napoli ha ottenuto il pareggio solo su una clamorosa papera del portiere su un innocuo tiro di Mertens; i primi tempi disputati contro Pescara e Genoa, infine, non sono stati entusiasmanti, ma almeno hanno sfiancato gli avversari e spianato la strada verso la vittoria ottenuta nella ripresa.

Il risultato di questo rendimento al di sotto delle aspettative nell'impianto di Fuorigrotta fa si che gli azzurri abbiamo perso già 12 punti in casa, laddove la Juventus invece nello Stadium ne ha ottenuti 42 su 42. Non c'è bisogno di scomodare esperti di matematica per capire che il distacco in classifica in campionato rispetto alla capolista è tutto qui. Individuare, invece, i motivi di questa differenza di prestazioni rispetto allo scorso anno, quando furono concessi appena 3 pareggi, è compito ben più arduo.

Si va dalla mancanza di un centravanti di ruolo a cui Mertens è riuscito a porre rimedio fino a poche settimane fa e dopo circa un mese di rodaggio costato già qualche punto, alla scarsa solidità difensiva acuita dalle poche volte in cui è stato possibile schierare la coppia di centrali più affidabili formata da Albiol e Koulibaky, al rarissimo utilizzo di calciatori di valore come Chiriches, Strinic, Giaccherini e Rog che avrebbero potuto far rifiatare maggiormente alcuni titolari che a febbraio appaiano già logorati da una stagione molto intensa per via dell'impegno in Champions.

Proprio l'accesso alla massima competizione continentale resta l'obiettivo principale; quello diretto passa inevitabilmente per un risultato positivo allo stadio Olimpico di Roma in una gara che andrà giocata senza pensare alla sfida di 3 giorni dopo nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid, vittorioso 3-1 all'andata. In caso contrario bisognerà rintuzzare gli attacchi di Inter, Atalanta e Lazio per difendere il 3' posto e qualificarsi almeno a quei preliminari che negli ultimi anni nessuna squadra italiana è riuscita a superare.

L'impegno più imminente è invece quello in casa della Juventus, domani alle 20:45 nell'andata della semifinale di Coppa Italia, con il ritorno in programma nella prima ettimana di aprile al San Paolo. Probabilmente è anche quello più difficile, sia perché gli azzurri sono sempre usciti sconfitti dallo Juventus Stadium sia perché i bianconeri hanno fatto riposare ben 6 titolari nell'ultima gara di campionato contro l'Empoli e, con il vantaggio di 7 punti sulla Roma. e la qualificazione ai quarti di Champions già ipotecati, potranno concentrarsi anche sulla Coppa Italia.

Mai come stavolta è difficile indovinare le scelte che l'allenatore azzurro effettuerà circa gli undici da schierare dal primo minuto: Reina, Albiol e Koulibaky in difesa, Jorginho ed Hamsik a centrocampo, Insigne e Milik in attacco sembrano le uniche certezze. Per il resto Maggio, Strinic, Rog e Giaccherini potrebbero prendere il posto di Hysaj, Goulham, Zielinski e Callejon. Considerando che è una sfida da giocare su 180', oltre a tentare di esprimere un bel gioco, bisognerà pensare alla concretezza e mettere in campo i veri attributi. 

Fabrizio Infante

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