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Superbike: Rea dominatore assoluto anche in Thailandia, Caricasulo vince la Supersport.

12/03/2017

Superbike: Rea dominatore assoluto anche in Thailandia, Caricasulo vince la Supersport.

Jonathan Rea, sempre lui. Dal mare australiano al caldo thailandese il mondiale Superbike continua ad avere, ormai per la terza stagione, un solo dominatore. Il nordirlandese ha vinto ambedue le gare disputate sul circuito Chang di Buriram, in entrambi i casi guadagnando sugli inseguitori un vantaggio tale da consentirgli di chiudere in tutta tranquillità ed in solitaria le sue cavalcate. Su una pista particolarmente favorevole alla Kawasaki, Rea ha mostrato tutta la sua superiorità nei confronti della concorrenza, che non ha potuto opporre resistenza concreta agli affondi del bicampione del mondo.

Ci hanno provato Sykes (un terzo ed un secondo posto per lui) e Melandri (quarto e terzo), ma non sono riusciti a tenere il ritmo di Rea se no per pochi giri. Ci ha provato anche Davies, ma non ha potuto replicare il secondo posto di gara 1 a causa di una scivolata nella prova odierna, cui ha parzialmente rimediato sfruttando l’interruzione delle ostilità determinata in seguito alla brutta caduta di Savadori. Per lui alla fine solo un sesto posto a causa di una Ducati in disordine dopo la caduta e un grosso rimpianto in ottica mondiale, visto il gap già pesante nel confronti del rullo compressore di casa Kawasaki. Weekend positivo per la Yamaha, sempre più vicina al podio con Lowes e Van Der Mark, sorrisi per la BMW ma solo con Torres, mentre l’affidabilità ha frenato la MV di Camier.

Trasferta disastrosa per l’Aprilia, afflitta da ripetuti cedimenti meccanici e penalizzata dagli errori dei piloti, e per la Honda, col solo Hayden in gruppo e un Bradl sempre più spaesato ed incline all’errore. Primi punti stagionali per Russo e Badovini, mentre De Angelis ha concluso undicesimo in gara 2. in classifica mondiale Rea guida a punteggio pieno e può contare già su 30 lunghezze di vantaggio su Davies, il quale a fine mese proverà a ripetere l’exploit del’anno scorso che gli permise di fare doppietta sull’asfalto di Aragon.

Epilogo incredibile per la Supersport, che ha celebrato la prima vittoria nella categoria di Federico Caricasulo dopo una volata che lo ha visto prevalere su un pilota che in quel momento, paradossalmente, non avrebbe dovuto essere in pista: Kyle Smith. Il britannico era infatti stato squalificato proprio all’ultimo giro per non aver rispettato alcuna delle due penalizzazioni rimediate durante la gara: la retrocessione di tre posizioni per aver indotto alla caduta Gamarino e il conseguente ride through per non essersi lasciato scavalcare dagli avversari. A creare discussioni è stata soprattutto la prima delle due penalità comminate a Smith: se da un lato è apparso evidente il fatto che Gamarino sia caduto conseguentemente all’ingresso garibaldino del britannico, che stava sorpassando tre piloti in un colpo solo, dall’altro non c’è stato alcun contatto tra i due e probabilmente non ci sarebbe stato neanche se l’italiano fosse rimasto in piedi. Punendo Smith, la direzione gara ha sanzionato un comportamento sopra le righe ma ha anche creato un precedente che potrebbe rivelarsi pericoloso in ottica futura e condizionare il risultato finale di una gara.

Dopo la squalifica del britannico sono finiti sul podio la wild card locale Kraisart e il finlandese Tuuli. Weekend nero per il vincitore di Phillip Island Roberto Rolfo, sempre in fondo alla lista dei tempi in tutte le sessioni ed alla fine undicesimo soprattutto grazie all’incredibile numero di ritiri registrati, tra i quali vanno segnalati quelli di Cluzel, Jacobsen e Mahias, tutti per cause tecniche. I cinque punti conquistati sono comunque bastati al piemontese per tenere la leadership mondiale, il tutto a vantaggio dell’assente Sofuoglu, che ad Aragon tra tre settimane partirà da zero ma avrà solo trenta punti da recuperare al primo in classifica, peraltro un outsider, per lanciarsi verso l’iride.

Francesco De Giorgi 

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